venerdì 29 ottobre 2010

La valigia è pronta

                              

Colori d'autunno: nerine rosa chiaro

Il blog resterà fermo per un mese. Parto per un viaggio in Myanmar.
Approfitto dell'annuncio della  pausa di questo blog per  ringraziarvi dell'affetto,  del  sostegno e la simpatia che mi avete dimostrato. Grazie,  siete una bella e piacevole compagnia !!   Quando torno  dalla Birmania vi racconto !!  Aspettatemi eh ?!
See you !

Ancora colori d'autunno:



Aconito 


e questa pianta non mi ricordo come si chiama. Fiorisce  adesso in ottobre e mi sembra che il suo nome incominci con la T.... mannaggia la memoria !! Qualcuno sa il nome ?
...Grazie ad Ornella adesso sappiamo che è un Tricyrtis !!



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mercoledì 27 ottobre 2010

Monte Rosa




Per me il Monte Bianco è un dolce un po' pesante e non apprezzo la cioccolata che tende a coprire  il sapore della castagna.  Nella mia versione la castagna è esaltata !

Ingredienti

castagne bollite e sbucciate gr 400
zucchero gr 100
ruhm 2 cucchiai

per la crema 
ricotta gr 350
zucchero 150
qualche goccia di colorante alimentare rosa


Preparazione

Bollire le castagne con una foglia di alloro e e qualche rametto  di finocchio selvatico e poi sbucciarle.
Sminuzzare le castagne e amalgamarle con lo zucchero e il ruhm.
Passare il tutto con lo schiacciapatate.
A parte amalgamare lo zucchero con la ricotta e il colorante alimentare.
Ognuno si  servirà versando sopra un po' di crema rosa.


Con questo post partecipo al contest "Sapori d'autunno: le castagne" di Ramona del blog Farina, lievito e fantasia



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martedì 26 ottobre 2010

Lecca lecca di parmigiano



Semplice semplice. Mettere due cucchiai di parmigiano grattugiato in una padella antiaderente e, a fuoco basso, far sciogliere bene senza  indorare. Scodellare la "frittellina" su carta da forno e metterci subito il  legnetto (di quelli per spiedini) e aiutandosi con una pinzetta, chiudere  sopra lo stecco il parmigiano ancora morbido (altrimenti la cialda tenderà a scorrere verso il basso).



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giovedì 21 ottobre 2010

Korokkè

Ricetta tratta dal "libro del cavolo" di Cavoletto da Bruxelles. E' una ricetta giapponese ma in sostanza si tratta di splendide, leggere e croccanti crocchette, con qualche accortezza in più.




Ingredienti

patate 500 gr
cipollotto 1
carne tritata 50 gr
olio extravergine 1 cucchiaio
burro 20 gr
sale e pepe
uovo 1
farina
panko
olio per friggere


Preparazione

Sbucciare le patate, farle a pezzi e farle cuocere in acqua bollente. Tritare il cipollotto, farlo rinvenire con l'olio poi aggiungere la carne tritata e lasciarla cuocere per un paio di minuti. Salare, pepare e tenere da parte.
Scolare la patate, poi riversarle nella pentola, rimmetterle sul fuoco e farle asciugare mescolando, per qualche minuto (devono incominciare a disfarsi).
Fuori fuoco schiacciare le patate, aggungere il burro, la cipolla e la carne tritata. Condire con sale e pepe, poi con le mani bagnate formare delle crocchettine, prima di passarle nella farina, poi nell'uovo sbatuto e poi nel panko. Far friggere per qualche minuto finchè non saranno dorate, scolare su della carta da cucina.

Per il panko: prendere del pan carrè e togliere la crosta intorno. Rompere la mollica formando dei piccoli pezzetti, passarli velocemente al forno a 180° solo il tempo che diventino secchi,  non devono scurirsi.
Il panko rende l' impanatura croccante e leggerissima e non altera i sapori della polpetta.





Colori d'autunno : Pyracanta




martedì 19 ottobre 2010

Olive in salamoia


Quest'anno non sono a Pantelleria per la raccolta delle olive che avviene in questi giorni. Non ho tempo per tornare là questo mese e poi  un caldo improvviso a marzo ha bruciato i fiori e le olive sono poche... considerando poi che in giardino ci saranno sei o sette  olivi.....
Questa è la foto del raccolto delle olive  che ho fatto l'altro anno e che ho messo sotto salamoia.

Si sciacquano le olive,  si mettono nei vasi e si coprono con una soluzione fatta da 120 gr  di sale sciolti in 1 litro d’acqua. Prima di chiudere si mette nel vaso un intreccio di rametti di olivo per fare in modo che tutte le olive rimangano sotto la salamoia. A Pasqua sono pronte.

Adesso dopo le piogge autunnali Pantelleria è tutta verde, i prati sono pieni di piantine di alisso bianco fiorito che profumano di miele tutta l'isola,  e le piante grasse....fioriscono.





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venerdì 15 ottobre 2010

Confettura di mele cotogne



Sopra i fiori delle mele cotogne a primavera e sotto le mele con le quali ho fatto questa confettura.


Ingredienti

mele cotogne 1 kg
zucchero di canna 4 etti
vaniglia un baccello
lime succo di 2


Preparazione

Dopo aver pulito le mele tagliarle a pezzi e frullarle in modo da ridurle in pezzi piccoli e metterli a cuocere con mezzo bicchiere d'acqua. 
Dopo 20 minuti aggiungere lo zucchero e i semini della vaniglia (ho diviso il baccello in due per lungo e con la punta di un coltelo raschiato i semini neri).
Far cuocere ancora per circa mezz'ora. Cinque minuti prima di spengere aggiungere il succo dei due lime.
Mettere nei vasetti precedentemente lavati e “disinfettati” (mettere del rhum dentro, chiudere, agitare e poi scolare).
Lasciare raffreddare i vasetti capovolti e avvolti in un plaid fino al giorno dopo (così si raffreddano lentamente).



Con questa ricetta partecipo al contest "le mani nella marmellata" del blog di Antonella "Il luppolo selvatico".









                                                          











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domenica 10 ottobre 2010

Cioccolatini ripieni con crema di lamponi

Una Pasqua di tanti anni fa, timida e impacciata pranzavo a casa di lui,  che poi sarebbe sarebbe diventato mio marito. A fine pranzo un bellissimo uovo di cioccolata per me, tutto decorato, un regalo del mio caro con l'ammirazione e l'attenzione di tutta la sua famiglia.  Dentro c'era quest'anello, stupendo che mi ha lasciato senza parole,  stupita per la bellezza e per il significato.... Quasi in concomitanza con la scoperta dell'anello sono incominciate ad arrivare telefonate e telefonate, erano le zie di lui che si complimentavano ed io che continuavo a ricambiare gli auguri...di Pasqua. Ho capito solo dopo che loro sapevano... dell'anello pasquale !
Oggi ho un figlio grande che sta con una ragazza e  ogni tanto nella timidezza di lei  mi rivedo.  Per adesso non riesce a darmi del tu e mi ricordo come era difficile anche per me....Certo è,  che  non sarò complice per uova di Pasqua così intime... e poi loro a Pasqua vanno sempre a fare un giro !

Cioccolatini ripieni con crema di lamponi


Ingredienti

cioccolato fondente gr 200
lamponi gr 100
zucchero gr 50
amido di riso 2 cucchiai


Preparazione

Per temperare il cioccolato ho seguito le indicazioni precise e illustrate di Nanni.
Sciogliere la cioccolata tagliata a pezzetti nel microonde per circa 2 minuti,  mescolate bene e controlare la temperatura che non deve superare i 60°. Tenere un terzo della cioccolata da parte e spatolare la rimanente fino a farla arrivare a 27-28°. Raggiunta questa temperatura riunire le due cioccolate che devono avere la temperatura di 32°. Se c'è bisogno scaldare a bagnomaria.
Riempire gli stampi per cioccolatini e capovolgerli facendo scolare il cioccolato in eccesso, ripulire la superficie dello stampo con la spatola e mettere in frigo a raffreddare.
A questo punto la mia cucina era marrone e c'è voluto il doppio del tempo del temperaggio a ripulire tutto!

Frullare i lamponi con lo zucchero e filtrare. Sciogliere l'amido di riso con due cucchiai di coulis di lamponi. Aggiungere il composto al resto del coulis e mescolare in continazione su fuoco basso fino a quando non raggiunge una consistenza abbastanza densa. La cottura non deve superare i 60°. Far raffreddare.

Riempire con la crema di lamponi i cioccolatini, sciogliere leggermente a bagnomaria  la cioccolata rimasta e spalmarla poi sulla crema di lamponi. Mettere i cioccolatini in frigorifero a raffreddare e poi toglierli dagli stampi,

Con quest'anello e questi cioccolatini dal prezioso ripieno,  partecipo al contest  "Un gioiello nel piatto" di Fabiana del blog "La zuppa di bottoni".




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venerdì 8 ottobre 2010

Torta di ceci


Fa freddo e il nostro modo di nutrirsi cambia; quei frullati di verdure trasformati in minestrine fredde estive che tanto mi piacciono adesso ...mettono i brividi. E allora è tempo di fagioli, brasati... e torte di ceci come questa che scaldano e sanno di ...casa dolce casa.


Ingredienti

farina di ceci gr 250
acqua gr 125
carote 2
piselli congelati 3 cucchiai
zucchine 1
pomodori maturi 2
sale,  olio e rosmarino


Preparazione

Tre-quattro ore prima di  cuocere la torta,  frullare acqua e farina di ceci con un po' sale e due cucchiai d'olio e lasciare lì.
Bollire le carote tagliate a fettine, rosolare con un cucchiaio d'olio e uno spicchio d'aglio i piselli, rosolare   così anche lo zucchine tagliate a fettine. Le verdure devono essere salate e non devono essere cotte ma solo insaporite e le carote ammorbidite. Tuffare i pomodori in acqua calda qualche secondo e poi sbucciarli, tritarli dopo aver aggiunto un po' di sale.
Togliere l'eventuale schiumetta che si può essere formata sopra la farina di ceci e acqua, mescolare  e versare sopra la carta da forno bagnata e modellata su una tortiera.
Versare le verdure e per ultimi  i pomodori tritati a cucchiai in qua e là.
In filo d'olio e rametti di rosmarino sulla superficie e in forno a 190° per 40 minuti circa.




                            

Colori d'autunno: cornus



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martedì 5 ottobre 2010

Moros & Cristianos

E' stato un nostro amico che tornando da Cuba ci ha dato le dritte per questa ricetta. Devo dire che i fagioli così cucinati hanno un sapore tutto particolare, così diverso ..che non  sembrano neanche fagioli !
I fagioli neri non sono comuni ma nei grandi supermercati o nei supermercati biologici, si trovano.   E' una ricetta che a me piace molto. Divertente  anche il nome che i cubani gli hanno dato, non trovate ?!


Ingredienti

fagioli neri 250 gr.
cipolla piccola
aglio due spicchi
peperone verde un quarto
cumino 1 cucchiaino
Brodo  vegetale qb
Olio, sale e pepe, salvia


Preparazione

Sciacquare e bollire i fagioli con uno spicchio d'aglio e una foglia di salvia. Scolarli quando sono ancora un po' duri.
In una padella larga cuocere a fuoco lento per qualche minuto, in poco olio, la cipolla, lo spicchio d'aglio e la falda di peperone tritati.
Aggiungere i fagioli e far insaporire. Aggiungere il brodo e il cumino, il sale e pepe e far cuocere lentamente fino a quando i fagioli siano cotti e il brodo sia asciugato (non del tutto perchè i fagioli continueranno un po' ad assorbirlo).  Se non si ha brodo vegetale si può usare il brodo di cottura dei fagioli.
Accompagnare con riso bollito.



Colori d'autunno: anemone rosa doppio



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sabato 2 ottobre 2010

Gnocchi molecolari di zucca



Ho preso questa ricetta, facendo solo piccole variazioni,   dal  libro di Davide Cassi e Ettore Bocchia "Il gelato estemporaneo e altre invenzioni di cucina molecolare italiana" ed. Sperling &  Kupfer. Ho letto il libro tutto d'un fiato, troppo interessante, stimolante, divertente, innovativo !
Un chimico e un cuoco si incontrano e dalla loro ricerca nascono nuove texture: croccantezze, plasticità, spume che perdurano, leggerezze cremose... Ho preso in considerazione solo la prima parte dei loro insegnamenti, difficilmente farò gelati estemporanei con l'azoto liquido e  pesce fritto nello zucchero fuso...
Riassumendo in breve, gli autori dicono della loro cucina molecolare italiana:  "Una cucina attenta ai valori nutrizionali e al benessere di chi la mangia, non solo negli aspetti estetici e organolettici, ottenuta con  nuove tecnche e nuovi piatti in cui si valorizzano gli ingredienti naturali e le materie prime di qualità"

Ed ecco questi gnocchi di zucca realizzati senza uova,  senza farina e conditi senza grassi ! L'impasto ha una  consistenza plastica che ricorda... il didò, lo gnocco ha una struttura che tiene e in che in bocca si scioglie dolcemente, qualcosa mai provato prima.  Stupefacenti !


Ingredienti per 4-5 persone

purea di zucca gr 700
amido di riso gr 105
fecola di patate gr 105
mascarpone gr 250
sale

per i condimento

brodo di gallina gr 200
maizena 1 cucchiaio
parmigiano grattugiato 4 cucchiai



Preparazione

Cuocere a vapore la zucca e passarla. Unire alla zucca gli amidi, mescolare e impastare bene. Mettere in un pentolino sul fornello e continuando a mescolare portare il composto a 65°. Far scendere la temperatura a 40° e unire il mascarpone. Io non ho usato il termometro, ogni tanto assaggiavo per sentire il calore e poi si sente, si vede quando gli amidi incominciano a  gelificare.
A parte mescolare bene due o tre cucchiai di brodo di pollo con la maizena e poi aggiungere il tutto al rimanente brodo e cuocere su fuoco moderato fino a quando non si rapprende. Spengere e aggiungere il parmigiano.
Mettere il purè di zucca in un sac a poche e far cadere in acqua bollente e salata dei cilindretti di 2 cm. circa. Far bollire per 3 minuti, scolare e condire con la salsina (io ho un po' abbondato perchè è buonissima!).

                            

Colori dell'autunno: anemone giapponese rosa



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