giovedì 31 marzo 2011

Ravioli di carciofi


Ci sono ricette che sarei tentata di non condividere,  perchè mi sembrano banali, scontate, troppo semplici. Oggi mentre cucinavo i carciofi per fare il ripieno dei ravioli mi dicevo che forse potevo fare un post, ma ero incerta. Ma si, vada per il ripieno semplice ... La decisione di condividere qui la ricetta  l'ho presa solo quando mi è venuta l'idea (lo so, lo so  che non mi invento niente..) di mettere qualche foglia di prezzemolo nella sfoglia per dare  un tocco particolare !

Ingredienti
 per 24 ravioli

farina 100 gr
uovo 1
carciofi 2
ricotta 1 cucchiaio
aglio uno spicchio senza anima
olio
burro
prezzemolo foglie piccole e senza gambo
sale e pepe


Preparazione

Pulire i carciofi, affettarli e tenerli in acqua e limone. Se avete altri carciofi , aggiungete anche qualche gambo (dopo averli ben puliti, sbucciandoli).
Profumare due cucchiai d'olio con l'aglio tagliato a pezzettini piccoli. Scolare i carciofi e farli cuocere nell'olio con l'aglio. Aggiungere sale e pepe.
Frullare i carciofi cotti con un cucchiaio di ricotta e  tenere da parte.
Impastare la farina con l'uovo e 1 cucchiaino di olio. Lavorare bene e tenere  la pasta a riposo, coperta con la pellicola trasparente, almeno 15 minuti.
Tirare la pasta sottile, procedendo con piccole quantità, un po' alla volta.  Io l'ho fatto con la macchinetta tirapasta e l'ho tirata fino al formato più sottile.
Controllare che le foglie di prezzemolo non abbiano gambo e siano morbide e tenere.
Mettere una foglia di prezzemolo a 10 cm dalla fine della piccola sfoglia tirata e ripiegare non proprio a ridosso del prezzemolo, ma lasciando un po' di margine. Ripassare la sfoglia nel tirapasta e disporre un cucchiaino di impasto di carciofi  3-4 cm prima del prezzemolo. Ripiegare la pasta sui carciofi in modo tale che il prezzemolo resti sopra, al centro del raviolo. Premere intorno all'impasto facendo attenzione che non resti aria.  Sigillare, tagliando, con la rotella sigilla ravioli.
Mettere i ravioli su un  vassoio ben infarinato e quando tutti sono pronti cuocere in acqua bollente salata per 3-4 minuti.
Condire con olio e un po' di burro fatti precedentemente scaldare, e con poco parmigiano.






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lunedì 28 marzo 2011

Palline di speck



Di fatto sono delle mini palline, ogni pallina è formata dall'equivalente di mezzo cucchiaino da the, in questo modo sono adattissime per un accompagnare un aperitivo.

Ingredienti

ricotta 200 gr
speck tritato fine 100 gr
sale e pepe
uovo 1

Preparazione

Amalgamare gli ingredienti e aiutandosi con due cucchiaini passare più volte da uno all'altro una porzione di impasto di circa mezzo cucchiaino, mettere sulla teglia da forno la carta da forno e adagiarvi le polpettine.
Cuocere per 20 minuti a 170°poi girarle tutte, e far cuocere  ancora 5 minuti.

Buona primavera !




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giovedì 24 marzo 2011

Festa di primavera all'Anteprima


Dopo un periodo di chiusura per un restyling il ristorante Anteprima di Chiuduno (Bergamo) ha offerto una festa di primavera con buffet per la ripresa delle attività.
Non ero mai stata in questo ristorante ma  i piatti che ho assaggiato  nel mio aperitivo (che è stato poi una cena...) sono stati così sorprendenti, così insoliti.... un stupore dopo l'altro  che dovrò tornarci per sedermi ad uno dei loro tavoli.
Lo chef è Daniel Facen e con il suo staff fa cucina creativa, cucina molecolare, cucina rivisitata... sono creatori di emozioni.
Nella zona cucina, c'è uno spazio per la preparazione dei piatti da dove si può osservare le "creazioni", lì c'è anche un tavolo per due (tavolo...un'onda di cristallo) per poter cenare osservando.
Ecco le specialità che ho assaggiato:

                                

Spriz al Campari. Il bicchierino era composto da succo d'uva, pallina di Campari, selz e spuma di vino bianco. Cosa darei per saper fare questa magia ! La spuma di vino sapeva di vino e sembrava panna, all'ultimo arriva in bocca la pallina di Campari che si rompe ed è un sorso di liquore... Magico !

Melone e prosciutto. Cucchiaino con pallina tremolante di melone con dentro un dadino di prosciutto, in bocca il melone torna ad essere succo concentrato....

                                 

Lasagne. Bicchierino con alla base mousse di ragout destrutturato, poi mousse di bechamella con sopra una pallina sempre tremolate e fluida di ragout con pellicola di panna, ricavata dalla bollitura del latte e poi grigliata....

Fois gras con sfoglia di mango. La crema era buonissima ma la pellicola, sottilissima e comunque dura,  di mango che conteneva il tutto era stupefacente...

                                  

Suchi. La gioia della primavera direi... un velo di pasta di patata con un gambero crudo, il tutto condito con due salse.... con la particolarità che la sfoglia era un trionfo di petali di fiori e fogliette verdi ...

                                 

Salmone. Il salmone era avvolto in sfoglia di daicon, condito con con panna acida, aceto balsamico e germoglio di erbettina aromatica che non ho capito... Di straordinaria bontà !

Ostriche. Vasettino con chiusura ermetica con dentro due ostriche nella loro acqua....

Spumiglia di Campari. In mano ha una consistenza decisa, teneramente rosa una volta  in bocca è un leggerissimo soffio di Campari...

E poi ravioli con formaggio di monte, cartoccino con alborelle fritte ....  tutto eccellente!

Tutto questo oltre ad un tavolo di salumi, un tavolo di formaggi, un tavolo col pane fatto da loro (dei grissini al parmigiano stupendi !)... e dei  buonissimi calici di bollicine !

Sono andata all'ora dell'aperitivo ma credo che anche  dopo cena debba essere stato molto  interessante.... Per il loro magico gelato ... devo tornarci !!!


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lunedì 21 marzo 2011

Tamarillo


Vicino a Bergamo c'è la ditta Mc Garlet che importa e commercializza solo frutti esotici.  Questa ditta ha uno spaccio dove si possono comprare, a cassette, ananas  maturi a 1 euro il kg, papaye a 5 euro il kg... insomma quasi tutto a prezzi inconsueti anche se a dosi massicce.

Il tamarillo (Cyphomandra betacea) è una Solanacea e anche visivamente ricorda il pomodoro. Il sapore ricorda pure il pomodoro ma anche il kiwi e il frutto della passione, con una nota di asprigno.
La buccia non è commestibile ed è meglio toccare il suo interno con i guanti perchè i semi sono avvolti da una polpa rossa che macchia.


Ho fatto un'insalata con la mozzarella, proprio come se fosse un pomodoro comune. L'ho sbollentato per un minuto, l'ho sbucciato e tagliato a pezzetti e  ho condito il tutto con olio, sale, pepe e origano. Il particolare sapore del frutto sottolinea la dolcezza della mozzarella, penso che si potrebbe aggiungere anche qualche cappero per aggiungere un sapore contrastante.


Ho fatto anche una composta leggera. Ho tagliato a pezzi 150 gr di frutti sbucciati aggiungendo poi 150 gr. di acqua e ho fatto bollire il tutto. Ho aggiunto 40 gr. di zucchero di canna Mascobado e ho fatto cuocere la polpa e ritirare un po' l'acqua per 20 minuti. Ho passato nel setaccio il tutto. Con questa salsa, a cui i semi hanno conferito un bel colore rosso,  ho condito una pera sbucciata.


Nel primo caso il frutto risulta avere un sapore molto profumato, più frutto che verdura da mangiare in insalata....
Nel secondo caso si sente quella nota di pomodoro che non è il massimo sulla pera...
Lascerò il resto della composta per accompagnare qualche formaggio piccante, dovrebbe essere proprio adatta.
Il frutto è interessante anche tagliato a metà, spolverato leggermente di zucchero e mangiato come un kiwi  col cucchiaino.


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mercoledì 16 marzo 2011

Maldive - Bhatala



Di ritorno dall'isola di Bhatala (atollo di Ari,  Maldive) solo due parole perchè a parlare vorrei che fossero le foto dei pesci che si possono vedere cliccando qui.
A Bhatala c'è un  reef tra i più  belli che io abbia visto con una quantità e una varietà di pesci che stupisce, affascina, coinvolge. Nuotando, guardando  e nuotando ancora  ho ritrovato l'infantile  piacere delle scoperte, la cuoriosità negli incontri, lo stupore per i colori, le forme e i movimenti;   meraviglia e  incredulità  diventano gioia profonda.  E' un paradiso e mi viene proprio da ringraziare, non so bene chi o cosa, ma la gratitudine per l'emozione è molto forte.
L'azzurro mi segue in tutte le sue tonalità del mare,  con gli svolazzanti balestra dai denti rossi, nei  vortici delle lecce, nei chiarori delle stelle ... e anche adesso nel grigio della città, con la tristezza per il Giappone e per il nostro futuro,  quella luce commovente è qui con me.




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