giovedì 30 settembre 2010

Ho vinto !!


Ho Partecipato al mio primo contest e ho vinto un premio !!! Per me che sono un po' reticente verso i contest è veramente un invito a continuare !
Ringrazio Lucy  di Ti cucino così... per avermi dato questa possibilità di giocare  con i fiori in cucina (il contest era "cucino con i fiori"). Ho partecipato con  l'insalata di fiori accompagnata dal burro al nasturzio.
Ringrazio anche la manina fortunata del suo bambino che mi ha estratta e la Pompadour per le tisane !!



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lunedì 27 settembre 2010

Cimette di capperi



A settembre la raccolta dei capperi è ormai finita e così si possono tagliare le cime dei rami delle piante di cappero per metterle sotto sale, proprio come se fossero capperi,  per poterle usare poi sopra un crostino, in un'insalata mista, o di pomodori,  di patate...
Le cimette raccolte si mettono completamente coperte di sale in un contenitore aperto che potrà essere chiuso quando le cimette non rilasceranno più alcun liquido. Così si conserveranno per tutto l'inverno.
In fase iniziale,  come si fa per i capperi ,  quando il sale si inumidisce, si rinfresca aggiungendo nuovo sale, eventualmente togliendone un po',  se troppo umido.
Quando si vogliono usare  si tolgono dal sale e si scottano due minuti in acqua bollente (non salata) e una volta scolate, si condiscono olio, sale e pepe.   Hanno un delicato sapore di cappero.
Si possono mangiare anche  appena raccolte facendole bollire  pochi minuti in acqua salata.
Insomma sono a Bergamo ma  racconto ancora di Pantelleria !


                            

Colori dell'autunno: anemone giapponese bianco.


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giovedì 23 settembre 2010

Ma il peperoncino si usa ancora?





Non so se è una mia impressione ma visitando vari blog mi è sembrato che il peperoncino non si usi più.
Forse perchè si tende a mangiare senza grandi salse  dove il peperoncino dava il meglio di sè....
Ecco una crema, niente male a piccantezza!

Salsa tipo Guacamole


Avocado 2
Ricotta 1 cucchiaio
Limone succo 1 cucchiaio
Aglio mezzo spicchio
Cipolla tritata una punta di cucchiaino
Sale due pizzichi
Peperoncini piccanti 1 (o 2 per gli audaci)
Olio 3 cucchiai

Frullare, tutto qui. 










martedì 21 settembre 2010

Bouganvillea


Non sono più a Pantelleria.... ecco un ricordo di alcune sue fioriture.




        








sabato 18 settembre 2010

Polpi rigenerati


                           

A maggio  arrivando a Pantelleria sono rimasta due giorni a Trapani perchè la nave non partiva per il mare mosso e lì ho incontrato un venditore di ...polpi secchi !! Li teneva lì in bella mostra, disidratati, duri, un po' mostruosi...
Li ho comprati, dovevo provarli. A Pantelleria poi ci ho messo un po' prima di provarne uno. Insomma non è proprio così che penso il pesce....
Li ho tenuti a bagno per 24 ore cambiando l'acqua spesso. 
Ho fatto bollire vino bianco e acqua con foglia di alloro, fetta di limone, prezzemolo e tappo di sughero (che non ho la minima idea se serva veramente a rendere la piovra più morbida ma io ce lo metto).
Ho inserito i tentacoli e li ho tirati su per tre-quattro volte e poi ho fatto bollire  il polpo per circa un'ora. Dopo ho lasciato il polpo a raffreddare nella sua acqua.
Ho poi pulito i tentacoli, affettato il tutto e condito con olio e limone. L'ho accompagnato con patate bollite e maionese.  La cosa che più mi ha colpito è stata la consistenza tenera e allo stesso tempo ben compatta, il sapore è diverso, meno delicato.
Devo dire che avere lì nel frigo, in una confezione sotto vuoto, un polpo pronto all'uso per tutta l'estate è una cosa che mi ha divertito e  aiutato.




A Pantelleria c'è la grotta di Benikulà o del "bagno asciutto" ed è una grotta dove si può fare una sauna, o meglio, un bagno turco perchè all'interno fuoriesce un  vapore umido e decisamente caldo, che permette di sudare. E' un po' in montagna, si raggiunge facendo un percorso a piedi e da lì si vede  la valle Monastero. E' una delle tante magie salutiste di Pantelleria, insieme  alle varie vasche di acqua calda e ai fanghi. E' il vulcano che fa sentire la sua benevola presenza in tanti modi.
Quello che affascina  è che queste risorse sono lì a disposizione di tutti, non sono ingabbiate in strutture, non sono a pagamento.... sono un dono della natura a disposizione di chi ne vuole usufruirne. Trovo che i panteschi siano stati generosi e saggi nel lasciare così le cose.


                             





sabato 11 settembre 2010

Palline di pecorino



L'arco dell'elefante ! Scoglio simbolo e cartolina più gettonata di Pantelleria, discesa facile per un bagno (ovviamente non percorrendo la proboscide!), scogli anche abbastanza accoglienti per prendere il sole.... ci credete che quest'anno non ci sono mai andata ? E' un posto troppo conosciuto e frequentato....



Palline di pecorino

Sono  piacevoli per accompagnare un aperitivo.

Ingredienti
pecorino toscano gr 150
foglie di basilico greco
un quarto di peperone giallo sbucciato


Preparazione
Cuocere nel forno per 1 ora o più a 150° il peperone. Quando la buccia è pronta per essere tolta avvolgerlo in un sacchetto del pane e poi in un sacchetto di plastica. Dopo mezz'ora la buccia del peperone verrà via con la massima facilità.
Tritare un quarto del peperone in piccoli pezzetti.
Spesso congelo gli altri quarti di peperone in modo da averli sempre disponibili  per fare nuovamente queste palline.
Tritare grossolanamente il pecorino; non fine come si grattugia il parmigiano, lasciare dei pezzetti un po' più grossi.
Aggiungere al pecorino un po' di foglie di basilico e il peperone sminuzzato e mescolare.
Mettere nel palmo della mano un bel cucchiaino di impasto e premere fino a dargli  consistenza e la forma di una pallina.




venerdì 3 settembre 2010

Euphorbia dendroides

Ci sono piante delle quali mi innamoro e non c'è niente da fare, vorrei fotografarle in mille modi, sempre insoddisfatta perchè non riesco a cogliere la loro essenza, la bellezza, le sfumature. Vorrei possederle, trapiantarle, circondarmi di loro.... ma loro hanno bisogno di un amore tenace, di semi trapiantati, di tempo, di dedizione.... e certe piante talvolta non hanno possibilità di possesso...
Ma, come non avevo mai provato prima, il territorio intorno  e  "l'isola"  li  sento miei. Stando qui ho scoperto un atteggiamento,  come dire ? ecologico?,  che non nasce dalla mente ma dal cuore dove "non nel mio giardino" diventa "non nella mia isola"... E mostrando  questa euphorbia sento un orgoglio  come se fosse proprio una bellezza del mio giardino...
In estate le foglie cadono perchè va in riposo, si riduce all'essenziale per sopravvivere al caldo, perde le foglie, aspetta che il caldo passi.... Il chiudersi in così tanta intimità ... mi fa quasi invidia.
Ecco come appare adesso  la pianta.



In ottobre, ritemprata dall'umidità delle notti e da qualche pioggia, torna a mostrarsi, rinasce... tante piante qui a Pantelleria, come l'erba stessa, è in inverno che vivono. Un grosso aiuto alla prosperità delle piante arriva anche dalla  ricchezza del terreno lavico che è un sostegno incredibile alla loro crescita . Passato il "nemico caldo" tutto rinasce, e da ottobre rispunta  il  verde.


In inverno poi si riempie di foglie e vive aperta e offerta come non mai. Pantelleria si riempie così di semisfere verdi.


A primavera, con i primi caldi, le foglie diventano rossastre e appassiscono. La pianta incomincia a "ritirarsi".
A inizio estate l' Euphorbia dendroides appare così: le foglie rosse stanno per cadere, i semi sono ormai sparsi in giro... Cespugli dorati, che mostrano sfericità invidiabili...




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