A settembre la raccolta dei capperi è ormai finita e così si possono tagliare le cime dei rami delle piante di cappero per metterle sotto sale, proprio come se fossero capperi, per poterle usare poi sopra un crostino, in un'insalata mista, o di pomodori, di patate...
Le cimette raccolte si mettono completamente coperte di sale in un contenitore aperto che potrà essere chiuso quando le cimette non rilasceranno più alcun liquido. Così si conserveranno per tutto l'inverno.
In fase iniziale, come si fa per i capperi , quando il sale si inumidisce, si rinfresca aggiungendo nuovo sale, eventualmente togliendone un po', se troppo umido.
Quando si vogliono usare si tolgono dal sale e si scottano due minuti in acqua bollente (non salata) e una volta scolate, si condiscono olio, sale e pepe. Hanno un delicato sapore di cappero.
Si possono mangiare anche appena raccolte facendole bollire pochi minuti in acqua salata.
Insomma sono a Bergamo ma racconto ancora di Pantelleria !
Colori dell'autunno: anemone giapponese bianco.
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Pensavo di essere l'unica "pazza" ad averle messe sotto sale... una mia amica mi aveva detto che erano commestibili e che si poteva fare ... io ho messo sotto sale anche le foglie un po' più grandi e spesso le uso a pezzetti al posto dei capperi :-)
RispondiEliminaHo fatto solo i capperi sotto sale e non sapevo si potessero mettere anche le cime. Grazie cara! adesso che vedo le tue cercherò di farne ancora con le cimette.
RispondiEliminaBaciiiiiiiiii!!;D
Guarda, questa è proprio una scoperta interesante!..E chi immaginava che si potessero mangiare anche le cimette delle piante di cappero!!
RispondiEliminaPer questo la vecchia non voleva morì....ogni giorno si impara qualcosa ^______^
bacibaci
Sempre molto interessante passare da te..ciaooo
RispondiEliminache bello scoprire sempre cose nuove da te! sei un mito!buona giornata
RispondiEliminaRoss la tua Pantelleria è ancora lì con te e noi ne condividiamo i sapori grazie a te!!Anche questa una ricetta nuova per me!Grazie tesò..
RispondiEliminap.s ora sono io ad aver problemi di collegamento,è lentisssimo sto da mezz'ora ..e la pazienza non è la mia virtù!!Un abbraccio!!
Ciao Rossella ben tornata a Bergamo.. anche se mi sa che Pantelleria te la porti nel cuore... grazie a te ho scoperto una cosa nuova.. e la custodirò con cura.. un bacio
RispondiEliminaOhhh...... ma come faccio a trovare queste cimette di capperi ..una delizia, brava
RispondiEliminale cimette proprio mi mancano!!!
RispondiEliminaMia zia mi ha portato lo stampo, la prima domenica libera provo la tua ricetta!!! :)
che belle queste cimette di cappero! le vorrei anche io.
RispondiEliminaQuante idee, girare per i blog è come visitare sempre mondi nuovi: oggi il tuo dove le cimette di capperi non solo si mangiano, ma sembrano così invitanti da innescare il desiderio di volerme provare.
RispondiEliminaI capperi li detestavo da bambina, poi forse i sapori cambiano o non... divenne amore, ma delle cimette non sapevo ancora nulla. Grazie per la dritta favolosa
Tì
Che meraviglia queste bruschette che si portano dietro i sentori del mare ed i colori della tua amata isola, grazie al cappero! Pianta dal fiore meravilgioso!
RispondiEliminaBuona serata
Baci baci
Che foto splendide e che profumi emanano da questo blog! complimenti! ciao
RispondiEliminaquesta proprio non la sapevo..
RispondiEliminaGrazie!!
A queste son nuove... usati i germogli...i frutti... ma le cimette mai! idea ottima e segnata!:)
RispondiEliminabaci!
Ciao e ben trovata!! Ho imparato un'altra cosa che non immaginavo nemmeno! Ho una grossa pianta di capperi in giardino, sfrutterò i consigli per la raccolta delle cimette!! Grazie ancora e complimenti!
RispondiEliminaHo scoperto quest'anno le cime di capperi: mia sorella ne ha acquistato un vasetto e me li ha regalati, ma sono meno belli dei tuoi e già sbollentati e pronti per l'uso (qui) ...
RispondiEliminaquesta delle cime dei capperi non la sapevo, come ti comprendo essere a bergamo e pensare a pantelleria, una domanda impertinente sai se il cappero va potato cioè tagliato prima dell'inverno?
RispondiElimina@ Sì Ghunter, poi il capperò verrà potato a zero.
RispondiEliminaEd ecco qualcosa che non conoscevo... c'è sempre da imparare! grazie :)
RispondiEliminaQuesta mi mancava cara Rossella! Pensare a quante piante di cappero mi sono imbattuta quest'estate! Sarà per la prossima un abbraccio.
RispondiEliminaE chi se non chi vive tra i capperi poteva proporre una ricetta così particolare! Non sapevo si potessero conservare così bene anche le cime, io le uso fresche a giugno in versione "tenerume".
RispondiEliminaUn piacere scoprirti.
Un abbraccio