lunedì 30 giugno 2014

Torta dolce di zucchine


Le zucchine qui a Pantelleria sono dolci, mai amare, e in questo periodo ce ne sono tante. Chi le coltiva le pianta presto in terra, a marzo credo, e in questo periodo danno il massimo della produzione senza per altro venir mai innaffiate. Qui l'acqua è un bene prezioso, c'è il dissalatore, l'acqua costa, ma a volte anche a volerla utilizzare quel sale residuo non è il massimo per le piante.... Crescono bene adesso con l'umidità della notte e col sole del giorno ancora clemente, A luglio  si trovano quelle cresciute in qualche zona fortunata, ad agosto sono ormai introvabili.
Penso possano essere sostituite con le zucchine di Albenga.


Ingredienti

zucchine di Pantelleria gr 200
farina gr 150
avocado pulito gr 100
uovo 1
zucchero gr 90
lievito per dolci 1 bustina
limone la buccia di 1


Preparazione

Tritare la buccia del limone con lo zucchero, aggiungere l'uovo,  mescolare e mettere da parte.
Tritare le zucchine con l'avocado e aggiungerli agli ingredienti precedenti.
Aggiungere la farina e il lievito dopo averli setacciati.
In forno  a 180°per 30 minuti.

Zucchine pantesche.




lunedì 23 giugno 2014

Tifando Italia...


Una coppetta fresca quasi per difendere i nostri colori, sperando in una nazionale un po' più grintosa...


Ingredienti

pomodori maturi
ricotta
pesto di basilico
olio, sale e pepe


Preparazione

Sbollentare per pochi secondi i pomodori e togliere la buccia e i semi. Mettere i filetti dei pomodori a raffreddare e scolare in uno scolapasta.
Lavorare la ricotta con sale e pepe.
Preparare un pesto come descritto qui .
Frullare i pomodori e solo al momento di servire aggiungere sale e olio. Mettere qualche cucchiaio di pomodoro nelle ciotoline, inserire al centro una pallina di ricotta e completare con un tocco di pesto.

Da casa si vede l'Africa (Capo Bon, Tunisia), a volte al tramonto a volte all'alba.







lunedì 16 giugno 2014

Bicchierino di Pantelleria



Ed eccomi a Pantelleria, immersa nella natura piena di profumi i ritmi cambiano e si fanno i primi gelidi bagni ...
L'elisir di uva zibibbo è un nettare che si ricava appunto dall'uva di zibibbo o moscato d'Alessandria, è un'ambrosia, una specie di miele d'uva che si trova a Pantelleria e col quale si possono zuccherare  dolci e bevande.
Questo dessert ha tutti profumi di Pantelleria: dai profumatissimi limoni all'intenso Passito, dall'elisir di zibibbo alla delicata ricotta.... Una dolcezza !


Ingredienti
x 4 bicchierini

biscotti secchi 5-6
ricotta gr 125
limone, buccia grattugiata
zucchero di canna
elisir di uva zibibbo o, se non l'avete, miele
passito di Pantelleria


Preparazione

Frantumare dei biscotti secchi in fondo ai bicchierini e ammorbidirli col passito.
Amalgamare quattro cucchiai di ricotta con due di  zucchero di canna e aggiungere un cucchiaino di buccia di limone grattugiata.
Mettere la ricotta sui biscotti ammorbiditi e poi ricoprire con l'elisir di uva zibibbo.

Le ginestre sono ancora fiorite.






lunedì 9 giugno 2014

Chiocciolini di mare


Piccoli piccoli ma saporiti, un passatempo gustoso tra una chiacchiera e l'altra a tavola.

Ingredienti

chiocciolini di mare 500 gr
pancetta 1 fetta
pomarola un bicchiere scarso
prezzemolo e aglio
olio
vino bianco
peperoncino


Preparazione

Sciacquarli bene e lasciarli una mezz'ora a temperatura ambiente con un panno umido sopra in modo che, con qualche movimento loro, possano fuoriuscire eventuali granelli di sabbia.
Farli poi insaporire nell'olio con aglio e  prezzemolo tritati, e la pancetta a dadini. Dopo aggiungere del vino bianco e far sfumare. Aggiungere della passata di pomodoro e del peperoncino e se durante la cottura mancasse del liquido, aggiungere dell'acqua calda.
Cuocere con la pentola coperta, a fuoco lento per circa un'ora.
Si mangiano tirando fuori la polpa con gli stuzzicadenti.



lunedì 2 giugno 2014

Quinoa con peperone


La quinoa non è un cereale, anche se i piccoli semi fanno pensare ad un cereale. E' parente degli spinaci, ha un alto contenuto di proteine, minerali, carboidrati, vitamine, è energetizante, non contiene glutine e non affatica la digestione.


Ingredienti
per 2 persone

quinoa bianca 1 tazza
acqua 2 tazze
Peperoni 3
olio, sale e peperoncino


Preparazione

Pelare i peperoni col pelapatate, pulirli, farli a pezzi e frullarli.
Cuocere il frullato di peperoni fino a quando non sarà evaporata tutta l'acqua, poi salare, aggiungere un po' d'olio e un pizzico di peperoncino.
Lavare molto bene la quinoa, poi rosolarla in poco olio, aggiungere l'acqua fredda, salare e farla cuocere lentamente fino a quando l'acqua non si sarà assorbita.
Quando è cotta i semi si gonfiano e formano un piccolo germoglio.
Verso la fine della cottura saltare la quinoa nel concentrato di peperone.


Nella foto qui sopra invece la quinoa è quella rossa, bollita come sopra, e poi servita con dei peperoni cucinati in padella con cipolla e olive taggiasche.


Queste sono spighe di quinoa, non sono colorate artificialmente, sono proprio così. 
Quando gli spagnoli arrivarono in Bolivia furono spaventati dai campi coloratissimi di quinoa, pensarono che fosse un fenomeno diabolico e cercarono di sterminare tutte le coltivazioni.  Le donne portarono i semi e piantarono la quinoa negli altipiani dove si è ambientata ed è riuscita a sopravvivere.
Oggi la quinoa reale (quella gialla) è la più coltivata. La richiesta massiccia di questo prodotto, da parte di chi, pur non essendo di cultura latinoamericana, ricerca un'alta qualità nutrizionale,  sta mettendo a dura prova l'equilibro delle coltivazioni in Bolivia, Perù, Ecuador.
Gunther del blog "Papille vagabonde" ne parla in questo post .




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