lunedì 30 aprile 2012

Vellutata di cavolfiore e fagiolini


Un ultimo cavolfiore ricordo dell'inverno in combinazione con i fagiolini primizia di questa primavera. Il tutto "rinfrescato" da un pizzico di zenzero....


Ingredienti

un cavolfiore
fagiolini mezzo kg.
cipolla  un quarto
zenzero tre fettine
succo di mezzo limone
olio e sale
olio di semi di zucca (VomFass)


Preparazione

Insaporire due cucchiai d'olio con la cipolla e lo zenzero tritati. Aggiungere il cavolfiore e i fagiolini, salare e coprire con acqua. Cuocere per 30 minuti. Prima di frullare aggiungere il succo di limone. Quel rivoletto nero è una guarnizione di saporito olio di semi di zucca. 

Tulipani







giovedì 26 aprile 2012

Bistecca con burro di cacao micronizzato


Ogni tanto una bella bistecca con carne ben cotta fuori e dentro morbida e succosa, ci vuole proprio !
Nella foto la bistecca sta ancora cuocendo e non rende omaggio visivamente alla sua bontà finale.
Per fare in modo che i liquidi non abbandonino la carne durante la cottura si può usare del burro di cacao micronizzato o Mycryo.


Passare la carne nel Mycryo e cuocere.
Il burro di cacao micronizzato in polvere, viene ottenuto dal burro di cacao attraverso un procedimento di criogenizzazione a bassa temperatura.  Può essere utilizzato per temperare il cioccolato, come strutturante nelle creme, o anche per cuocere e per friggere. E' un grasso insapore, non contiene colesterolo, e resta invariato a temperature fino a 200°. Fatto aderire bene alla carne la "sigilla" (senza alterare sapore e percezione della carne) bloccando la fuoriuscita dei liquidi. Magico !
Ho comprato il Mycryo qui.

Tulipani 







sabato 21 aprile 2012

Tacchino con lemongrass e olio di sesamo


C'è un mangiare di tutti i giorni che non trova mai visibilità, perché semplice, banale, non interessante, senza cotture particolari...  Oggi invece metto in primo piano due semplicissime fettine di tacchino. Questa  carne bianca, delicata e di veloce preparazione può acquisire una marcia in più con qualche buon condimento.


Ingredienti

tacchino  fettine
olio di sesamo (VomFass)
lemongrass
farina
peperoncino
vino bianco


Preparazione

Battere leggermente le fettine di tacchino e passarle appena nella farina. Far insaporire l'olio di sesamo con il lemongrass tagliato sottile e poi aggiungere le fettine. Insaporire e bagnare con poco vino bianco, aggiungere sale e peperoncino e finire di cuocere.

Tulipani 






mercoledì 11 aprile 2012

Gelatina di arance amare


Cercavo una ricetta che mi aiutasse a ridurre i tre giorni di ammollo che sono previsti per fare la marmellata di  arance amare  e ho trovato questa ricetta , che mi ha permesso di procedere subito saltando qualsiasi ammollo. Ho trovato geniale l'utilizzo dei semi, chiusi in un sacchettino, per dare consistenza  con la loro pectina alla gelatina.  Ho  rivisto sia le dosi che il procedimento e sono molto contenta del risultato.


Ingredienti

arance amare non trattate 6 kg
acqua 3 litri
zucchero 4 kg


Procedimento

Pelare con il  pelavate, in modo leggero, tutte le bucce degli aranci che saranno stati prima ben lavati.  Tagliare sottilmente col coltello le bucce e metterle da parte.
Spremere gli aranci e gettare la parte bianca.  Mettere tutti i semi e la polpa che resta nello spremiagrumi in un sacchettino di stoffa o in un pezzo di stoffa che verrà poi chiuso con uno spago. Prima di mettere i semi lavare bene la stoffa in modo che perda residui di profumo di detersivo.
Mettere in un ampio recipiente (io ho messo il tutto già nella pentola di acciaio di cottura) il succo (circa 1litro e mezzo), l'acqua, le bucce e il sacchettino con i semi.
Coprire e lasciare in un luogo fresco per 24 ore.
Il giorno dopo far bollire tutto per un'ora o più. Le bucce di arancia devono essere ben tenere perché se lo zucchero viene unito  troppo preso queste possono diventare dure.
Mettere il contenuto del sacchetto nello scolapasta e aiutandosi con un cucchiaio far colare tutto il possibile nel liquido della gelatina. Buttare via i semi e la polpa rimasti nello scolapasta.
Aggiungere lo zucchero e girare bene per evitare che si attacchi, e far bollire la gelatina per mezz'ora.
Invasare subito in vasetti sterilizzati e chiuderli bene.







giovedì 5 aprile 2012

Buona Pasqua !





Ingredienti

Uova di quaglia bollite
margherite di campo
cicorino tritato fine

Condire con olio e sale.




Buona Pasqua !



domenica 1 aprile 2012

Pesci d'aprile


                              















Circa un anno fa ho fatto quest'incredibile incontro, questo come tanti altri, e dopo aver fatto queste foto indiscrete, mi sento sempre più imbarazzata a mangiare pesce;  non penso che diventerò  mai un'esaltata che drasticamente cambia e si mette pure a giudicare  chi non è cambiato, no, sicuramente, ma vorrei saper  rinunciare al pesce per rispetto alla loro vita.
Però... è buono, leggero, fa bene...e si finisce per mangiarlo.
Tanto più  d'estate, al mare,  spesso arriva sulla nostra tavola.  E non è solo il desiderio di amici che condividono il pranzo con noi a far emerge il mio solo un po' inibito...
La scorsa estate accanto a noi al mare è risalito un sub con dei bei pesci, e sapeste che frenesia nel cercare tra i nostri amici chi avesse soldi da imprestarci, per raccimolare quei 30 euro per comprare la leccia di un chilo e mezzo, che un'ora dopo sfilettavo per farla subito al forno su due rametti di rosmarino...
L'essere un  predatore un po' primitivo non è solo del sub, ma anche mio. Sento veramente l'avidità, il bisogno di possesso e poi di assaporare quel cibo stupendo, ingurgitando poi tutto in un tempo sempre sempre troppo breve...
Due parti di me molto diverse, contraddizioni tra sensibilità nascenti e bestialità antiche. Sono però convinta che siamo destinati a diventare vegetariani...



Sfogliette con semi di papavero

Realizzate con la finta pasta sfoglia di Adriano, leggermente più leggera di qualsiasi altra sfoglia.


Ingredienti
250gr farina 00
250gr formaggio spalmabile (tipo Philadelphia o simili)
160gr burro morbido
2 pizzichi abbondanti di sale
semi di papavero


Preparazione

Setacciare la farina con il sale, unire il formaggio ed il burro a pezzetti e mescolare fino ad ottenere un impasto un po' "bricioloso".
Avvolgere con della pellicola questo pre-impasto, dandogli la forma di un rettangolo con un lato di una metà più lungo dell’altro, alto un dito circa.
Metterere in frigo fino al giorno successivo.


Sistemare l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e dare un giro semplice (a tre), come per la comune pasta sfoglia, cioè si tira la pasta solo da un verso e si ripiega questa parte più lunga come un pieghevole a tre lati, in modo che i tre lati piegati abbiano la stessa lunghezza e siano sovrapposti.  Tenere i lati aperti lateralmente. Mettere in frigorifero per mezz'ora.
Per vedere come si fa l'operazione della piegatura semplice a tre, andare da Adriano.


Ripetiamo l’operazione altre due volte, sempre col riposo di mezz'ora in frigorifero e sempre tirando la sfoglia e facendo poi tre giri semplici in tutto. All’inizio l’impasto apparirà granuloso e disomogeneo, ma al terzo giro si uniformerà.

A questo punto di può stendere sottile, circa 2 - 3mm.  
Ritagliare con gli stampini, con un pennello bagnare (con una miscela di acqua e sale) le forme ritagliate e spargere sopra i semi di papavero.
In forno a 180° per 18 minuti.
La pasta non utilizzata si può surgelare, per averla pronta da usare la prossima volta.





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