mercoledì 26 ottobre 2011

Vado


Come ho scritto sul frigo ... ci vediamo ai primi di dicembre ! Vado in Laos e Birmania. E chissà se tornerò con qualche ricetta speciale.... 
Un ciao affettuoso a voi, gentilissime e gentilissimi.  che mi  leggete !
Mi piacciono  le fioriture autunnali, i fiori nel vasetto sono anemoni giapponesi rosa e bianchi a fiore semplice. A Bergamo crescono tranquillamente in giardino a fine settembre-ottobre. 

E' questo sorriso, ingenuo e divertito che inseguo, viaggiare è un po' tornare bambini, gustare le cose semplici, apprezzare la leggerezza del momento, guardare il mondo con gli occhi stupiti, essere disposti a farsi stupire....
Gli apprendisti monaci stanno azionando,  tirando quella fune, un ventaglio per il buddha... che un po' d'aria fresca di quei luoghi dia un po' di serena semplicità anche a me...
Poi vi racconto.




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domenica 23 ottobre 2011

Torta di mele


Ogni tanto ci vogliono cose semplici, come questa torta di mele,  a ricordare che il cibo,  pur con le sue valenze infinite, ci riporta inevitabilmente a due condizioni fondamentali,  quello del  nutrimento e quello del conforto.  Non voglio parlare di nutrimento perchè è un discorso lungo, spigoloso, ampio, duro e scomodo  da fare, e lo rimando ad un altro momento.
Questa torta invece per me è il classico confort food; ha un'eco di cucine dell'infanzia, ha un fiducioso sentore di frutta cotta, è quasi un purè di mele fatto torta.
Torta decisamente invernale, buona anche a colazione, abbastanza leggera....


Ingredienti

mele renette 700 gr già pulite e tagliate a dadini + 2 tagliate a fettine per decorare
uova 3
limone 1  scorza grattugiata 
zucchero 150 gr
burro 150 gr
farina 200 gr
latte 60 gr
lievito 1 bustina


Preparazione

Lavorare i tuorli con lo zucchero, unire il burro sciolto, il latte e la farina con il lievito. Aggiungere le mele tagliate a quadretti e mescolare bene.
Mettere in una tortiera e decorare con le mele tagliate a fettine. In forno a 180° per un'ora.


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lunedì 17 ottobre 2011

Torta di bietole


A Bergamo sono andata dal quel fruttivendolo che mi stupisce sempre per le sue proposte (quello che vende anche piccole confezioni di fiori per l'insalata, quello dei succhi per i sorbetti... !) e ho preso queste bietole straordinarie.
Per chi stesse nelle vicinanze,  il fruttivendolo, veramente degno di essere citato,  è il sig. Bresciani, via Masone 5 - Bergamo

Ho fatto una torta salata con una sfoglia veramente interessante: un impasto con olio e vino bianco che rendono la sfoglia sostenuta ma anche friabile... vi consiglio di provarla. 


Ingredienti

Bietole 1 kg
feta 100 gr
uova 2
farina 300 gr
zucchero 2 cucchiaini
olio 70 gr
vino bianco secco 110 gr
lievito di birra disidratato "Mastro fornaio" 1 bustina
un pizzico di sale


Preparazione

Mescolare farina, lievito e zucchero e impastare con olio,  vino e sale. Lavorare bene (oppure col Bimby 2 minuti velocità spiga) e lasciar riposare un paio d'ore in una ciotola ricoperta con un'asciughino umido.  L'impasto non lieviterà molto ma dopo la cottura il risultato sarà quello giusto. 
Cuocere le bietole, scolarle e farle un po' raffreddare. Peccato che il colore rosso si perda poi, quasi tutto,  nella bollitura....Unire due uova sbattute con un pizzico di sale e la feta tagliata a quadratini e mescolare.
Stendere l'impasto tra due fogli di carta da forno, lasciando in parte un po' di pasta per i decori. Mettere la pasta in uno stampo antiaderente e versarci sopra le bietole e decorare con strisce di pasta. 
In forno caldo a 180° per 40 minuti.


Qualche estate fa ho anche provato a coltivare queste bietole così decorative. In Francia le ho viste nell'aiuole pubbliche in mezzo ai fiori.   
Bietole buone e belle !





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martedì 11 ottobre 2011

Farinata




Sono nuovamente a Bergamo, e rientrando sono passata da mia sorella in Toscana che con i suoi piatti tradizionali mi ha fatto rispolverare ricette che con questi primi freddi sono coccole pure ...
La farinata è un piatto tipico della Garfagnana ed è un primo che unisce minestrone e polenta.  La mia è una farinata light, senza pancetta ...

Ingredienti

minestrone di verdure 2 litri
farina di mais 200 gr
olio,  sale e pepe
ramerino


Preparazione


Il minestrone oltre alle solite verdure, deve essere ricco di fagioli, verza, e anche di cavolo nero.
Dopo averlo cotto  frullare  e portarlo nuovamente a bollore. Mescolando con la frusta aggiungere a pioggia la farina di mais. Cuocere coperto ancora per 40-50 minuti girando spesso per non fare attaccare sul fondo.
Servire con un filo d'olio, e volendo un po' di parmigiano e una grattugiata di pepe. Decorare con ramerino !

Con questo piatto saporito e delicato, sostanzioso e appagane partecipo al contest di Federica di Pan di ramerino !



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mercoledì 5 ottobre 2011

Lenticchie con quenelles di verdure


Nuovamente a Pantelleria per pochi giorni e per concludere questa estate. Il sole è ancora caldo, si possono fare i bagni in mare ma l'aria è più fresca e alla sera un leggero maestrale  invita a qualche piatto più sostanzioso, in questo caso a base di lenticchie.


Ingredienti

lenticchie
zucchine
carote
patate
cipolla
rosmarino
olio


Prepararazione

Far appassire cipolla e un rametto di di rosmarino in poco olio, aggiungere poi nella proporzione che serve le lenticchie   (per una tazza di lenticchie aggiungere inizialmente  una tazza di acqua calda) e salare. Lasciar cuocere fino a quando le lenticchie non risultano morbide, e aggiungere acqua in cottura, se necessario.  Il risultato non deve essere troppo brodoso.
Bollire due patate, passarle con lo schiacciapatate e impastarle con una noce di burro, del parmigiano e un pizzico di noce moscata.
Affettare un po' di cipolla in poco olio e cuocerci insieme due zucchine tagliate a fette fino a quando non saranno ben cotte. con una forchetta ridurle a purè e salarele.
Bollire due carote e passarle nello schiacciapatate, condire con un filo d'olio e sale.
Con due cucchiai, passando e ripassando da un cucchiaio all'altro, fare delle quenelle da servire sulla zuppetta di lenticchie.
Questi sono i fiori del Cereus Jamacaru, queste fioriture sono notturne perchè così si proteggono dal sole cocente, difficilmente questi petali così teneri resisterebbero di giorno ... Di notte, e solo per una notte,  li ammiriamo con la luce di una  torcia...

Col sole  i fiori appaiono come boccioli che appassiscono poi di giorno in giorno.


Dei Cereus si mangiano i frutti;  sfortunatamente per me, non eran ancora rossi e maturi  al momeno della partenza.... 
Fortunatamente si lascia sempre in dietro qualcosa, c'è una curiosità che viene rimandata, una conoscenza che deve trovare spazi, un'aggancio per il prossimo anno. 


Quest'estate a Pantelleria è conclusa, parto con nostalgia ... ben rapprensentata da quest'ultima foto: un'alba al lago di Venere, con le piscinette per i bagni caldi....e avete visto l'uccellino in mezzo al cuore ?




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