Sono andata ad una cena di beneficenza promossa dall'Associazione In-oltre, cha da anni ha dei progetti rivolti al disabile, cercando di superare le barriere dell'indifferenza e proponendo iniziative per integrare le diversità.
venerdì 30 aprile 2010
La cena delle stelle
Sono andata ad una cena di beneficenza promossa dall'Associazione In-oltre, cha da anni ha dei progetti rivolti al disabile, cercando di superare le barriere dell'indifferenza e proponendo iniziative per integrare le diversità.
mercoledì 28 aprile 2010
Dora yaki e anko
lunedì 26 aprile 2010
Cannoli con crema di piselli
giovedì 22 aprile 2010
Il riso fa buon sangue...
Dato che non posso parlare di risotti perchè in famiglia c'è chi li fa meglio di me (devo ammetterlo), per cucinare del riso ho rispolverato le mie origine toscane con un tipico dolce pisano: "la torta co' bischeri". Pasta frolla fuori e un bel ripieno di riso e cioccolato dentro.
Perchè "co' bischeri" ?
I bischeri sono quelle protuberanze che si fanno con la pasta frolla tutt'intorno alla torta.
Sul significato di queste protuberanze si scatena l' umorismo toscano, pieno di sottintesi, di significati diversi con spesso con rimandi alla sessualità.
Bischeri con un significato di "stupidi, poco furbi " e che saranno mangiati per primi?
O bischeri per la somiglianza con la chiavetta che serve per tirare le corde del violino?
O bischero come organo sessuale maschile ?
Ho sempre pensato che per i toscani un solo sottinteso sia poco.
Per i bischeri della torta il rimando è .....per il significato che volete, magari un doppio senso malizioso ma che, diciamolo, appare anche innocente....
Meno innocente invece è la mano che indica i bischeri e spazia intorno alla torta e viene il dubbio che i bischeri...siano i commensali.
Si dà degli stolti agli amici, si ride di loro, ma ci si nasconde dietro ai bischeri di pasta frolla.
Il riso fa buon sangue...!
Vedi Accademia della Crusca.
Nel pisano, a Pontasserchio dutante l'Agrifiera nel mese di aprile c'è un trionfo di torte coi bischeri! Ma anche in altri paesi, durante le sagre o le feste dei santi patroni, offrono questa torta.
La mia amica Annarella si ricorda che nel mese di maggio, per festeggiare S. Vittorino a Molina di Quosa, era tradizione riunire le varie torte preparate dalle mamme del borgo e cuocerle in un unico forno a legna di qualche signora ospitale.
Una volta un 'infornata è andata male e le torte si sono bruciate..... per la gioia di Annarella e delle sue compagne che hanno mangiato parti di quelle torte per giorni !
Quando alcuni forni sono andati in disuso le infornate collettive sono continuate nel forno della panetteria del paese.
Oggi la torta coi bischeri viene fatta in casa o la si può trovare dai panettieri... le pasticcerie raffinate non la considerano molto.
Torta co’ bischeri
Ingredienti
Pasta frolla:
Burro a temperatura ambiente gr 130
Zucchero gr 150
Farina gr 250
Uova 1 + 1 tuorlo
Limone 1 scorza grattugiata
Sale un pizzico
Per il ripieno:
Latte 750 dl
Zucchero gr 100
Riso gr 120
Cioccolato fondente grattugiato gr 70
Uvetta passa ammollata gr 30
Pinoli gr 30
Cedro candito a dadini gr 30
Limone 1, buccia grattugiata di mezzo limone
Sale un pizzico
Preparazione
Preparare la pasta frolla impastando il meno possibile tutti gli ingredienti. Mettere in frigorifero per mezz’ora.
Preparare il ripieno facendo bollire il latte con lo zucchero e il pizzico di sale. Quando bolle versare il riso e continuare a cuocere mescolando spesso.
Quando il latte sarà tutto assorbito togliere dal fuoco e unire gli altri ingredienti e far raffreddare.
Stendere la pasta frolla e metterla nella tortiera (per dolci lievitati) precedentemente imburrata. Lasciare la pasta alta fino al bordo.
Versare il ripieno e spianarlo.
Per i bischeri fare dei tagli in obliquo sulla pasta del bordo e ripiegare la pasta su se stessa.
Posizionare poi delle striscioline di pasta frolla sul ripieno come per le tradizionali crostate.
In forno a 180° per 40-50 minuti. A fine cottura dare ancora qualche minuto di calore dal basso.
domenica 18 aprile 2010
Polpette di miglio
Giusto la richesta di un'amica mi fa proporre queste polpette. In casa sono scontate, e come per tante cose che facciamo di frequente, ci dimentichiamo .... della loro bontà.
sabato 17 aprile 2010
Emergency

giovedì 15 aprile 2010
martedì 13 aprile 2010
Pasta al forno con broccoli
sabato 10 aprile 2010
Cavoli cinesi
Veniamo ai cavoli cinesi. Li abbiamo scoperti nello Yunnan, non li avevamo mai visti prima e siamo stati piacevolmente sorpresi dalla bontà.
Un cavolo delicato, alto 15 cm, che si mangia con semplicità: un po’ di aglio, olio, sale …. Si cuoce quasi soltanto nella propria acqua…si cuoce poco. Squisito.
Ideale anche per una minestrina accompagnata da una fetta di pane tostata.
Dalla Cina avevo portato via anche dei semi che ho piantato nell’orto la scorsa primavera, senza indagare bene se il periodo era giusto, assimilandoli alla maggior parte delle nostre verdure. Sono nate solo alcune piante ....ma erano buonissimi.
Non c’è stata però produzione di semi.
Di recente ho trovato quest’altra bustina di semi e ci riproverò piantandoli però a luglio agosto per averli pronti inizio autunno. I cavoli per lo più non sono estivi, bastava rifletterci un attimo !
mercoledì 7 aprile 2010
Insalata di/del cavolo
martedì 6 aprile 2010
99 colombe per le Sorelle Nurzia
venerdì 2 aprile 2010
Buona Pasqua !
giovedì 1 aprile 2010
Crema di cavoletti di Bruxelles
40 cipolla