venerdì 2 luglio 2010

Giardini e giardinieri a Pantelleria



Ogni anno Pantelleria mi sorprende, c’è sempre qualcosa che accade e che mi fa sentire fortunata di vivere un po’ di tempo su quest’ isola.
Ho conosciuto Silvia, giardiniera paesaggista e progettista, che vive e lavora a Pantelleria. E’ stata simpatia a prima vista e spero che il tempo ci dia modo di diventare amiche.
Grazie a lei ho partecipato ad un tour per giardini panteschi, organizzato per il Garden club di Palermo, dove Silvia ha fatto da guida.
C’è qualcosa di eccitante e di infantile nell’ andare a godere, curiosare, imparare nei tanti giardini che, con indubbio amore, sono stati creati sull’isola
Va detto che fare un giardino qui è impresa difficile perché ci sono terreni scoscesi, perche ci sono tante pietre , tanti sassi, perché da qualsiasi parte dell’isola il vento dedermina tutto, perché il sole è un sole africano, perché l’acqua è un bene prezioso e viene portata nelle case con le autobotti… Insomma qui “la natura” determina l’ambiente e gli interventi dell’uomo se non sono più che consapevoli, possono essere facilmente fallimentari….
Ma fortunatamente si incontrano giardinieri preparati, tenaci, per certi versi eroici....che sanno dare ai giardini dei dammusi colori e profumi, sanno rintrodurre piante che crescano spontanee nei boschi intorno e ricomponendo l’esistente e il nuovo in perfetta armonia.


Nel giardino progettato da Silvia si sono viste piante come l’ Artemisia absinthium che col suo odore repellente tiene lontani gli insetti, gerani odorosi tappezzanti per tenere lontane le zanzare, cineraria marittime alba le cui foglie candide danno luce alla notte, bignonia contessa Sara, gelsomino stephanotis , leonotis leonurus, zone quasi inaccessibili alla piante infestanti per la densità di lantane fiorite…. E tante altre piante scelte con cura per questo clima particolare messe accanto a piante che sull’isola crescono spontanee come la lavandula stoechas, fillirea, lentischi, caprifogli, dafne, euphorbie… con inserite anche piante africane che non vogliono assolutamente l’acqua ….


Il secondo giardino è stato progettato da un’appassionata signora, di professione architetto, che è intervenuta sulle piante esistenti accentuando la sfericità di tanti arbusti che crescono spontanei nell’isola come il lentisco, la fillirea e inserendo anche varietà di elicrisi, di atreplix. carissa … con un risultato di giardino morbido e rilassante con sullo sfondo il mare e il tramonto….La sfericità è riproposta anche negli interventi nelle aiuole , nelle zone ombra ….



L’impiego delle piante autoctone, per farne giardino eccelso, viene qui vissuto fino a limiti estremi creando anche basse e lunghe siepi di olivo, con un chiaro riferimento alle coltivazioni dell’olivo sull’isola (varietà biancolilla) che viene coltivato basso (le olive si raccolgono stando in ginocchio) per cercare così di sfuggire all’azione deleteria del vento.



In previsione dell’ondata di caldo ho surgelato un po’ di peperoni arrostiti al forno e spellati, per farne poi delle zuppe freddissime.
Crema fredda di peperoni
Ingredienti
4 peperoni
1 cucchiaino di aceto balsamico
mezzo cucchiaino di zucchero
sale, pepe
cetriolo, avocado e pomodori

Preparazione
Arrostire i peperoni in forno e poi spellarli. Frullare con sale, pepe, aceto e zucchero.
Ho servito la crema in piccole ciottole con sopra una dadolata di pomodoro, cetriolo e avocado conditi con olio e sale.


11 commenti:

  1. mi invogli proprio a venire a vedere quest'isola penso proprio che sia fantastica e misteriosa con i suoi colori forti e profumi.quasi, quasi...

    RispondiElimina
  2. Certo è stupendo vedere e sapere che a dispetto di venti e siccità, o di tante altre avverse condizioni climatiche, in qualsiasi luogo crescano, spontanei o no, fiori meravigliosi, in totale armonia col paesaggio...Mi viene in mente il fiore del cappero,(se non sbaglio è nella seconda foto ma non riesco ad ingrandirla) bellissimo per me, nasce e cresce dentro la fessure dei sassi! Grazie cara Rossella! Buon fine settimana carissima!

    RispondiElimina
  3. La crema di eperoni la copio al volo, cercavo proprio una zuppa fredda da fare!
    Interessante anche la parte dei giardini, non sono mai stata a Pantelleria!Che bei paesaggi.

    RispondiElimina
  4. Ciao Rossella,che fresca crema di peperoni hai preparato deve essere proprio ottima...Come sempre stupende le foto della tua Pantelleria... fiorita!Ciao,complimenti e buon fine settimana.

    RispondiElimina
  5. Io non faccio mai le creme....potrei iniziare con questa......baci e che belle le foto di Pantelleria.....stefy

    RispondiElimina
  6. Cara Rossella, belle le foto e molto interessante questa visita nei giardini panteschi...ma il tuo?
    Quando lo fotografi?
    Appena ho una cena proporrò la cremina...!
    Un abbraccio "caldissimo" Annarella

    RispondiElimina
  7. ciao Rossella, concordo con Annarella : la visita deve essere stata affascinante... e che bella compagnia !!!(rivedere il cielo azzurro di Pantelleria mi apre il cuore, mi fa sentire i profumi della sua terra ed il caldo del sole sulla pelle) ma...anche il tuo giardino merita proprio di essere fotografato,a quando ???
    un abbraccio
    luisa

    RispondiElimina
  8. mi fa una certa impressione pensare ai "giardini" di Pantelleria. La conosco bene, e ho solo ricordi di cespugli selvatici e profumati.
    Ne riconoscerei il profumo anche ora.
    Mi piace l'idea della natura che ancora vince sull'uomo, ma anche dell'uomo che la rispetta e la cura, non volendola stravolgere.

    RispondiElimina
  9. Ottima! questa è un'altra zuppetta fredda ottima per la stagione e la mia dieta!:)

    ...che voglia di volare a Pantelleria!:)

    RispondiElimina
  10. mi sono fatta una scorpacciata di profumi e sapori....e non nego con un cicinino di invidia !!
    posti incantevoli e piatti non da meno !!

    RispondiElimina
  11. meravigliosa e profumata!!! te la rubo per i prossimi mesi estivi!!!

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails