venerdì 3 febbraio 2012

Panettone di San Biagio


I panettoni sono ormai stati svenduti da tempo,  adesso ci sono i dolci di carnevale, c'è un'affanno gastronomico-consumista che mette ansia, tutto in anticipo, tutto prima, tutto e ancora di più ...ma veloce!! Io che sono slow di  natura... sono un po' insofferente ....
Solo qualche anno fa (chi si esprime così è sempre vecchierello...) la vendita dei  dei panettoni invenduti duravano per tutto gennaio.
In un vecchio articolo del Corriere della Sera ho letto la storia della tradizione del panettone di san Biagio che viene festeggiato il 3 febbraio. 
Nella  tradizione milanese ai primi di febbraio i negozianti svendevano due panettoni al prezzo di uno, e  c'era l'usanza di comprare e mangiare questi ultimi panettoni  proprio nel giorno di San Biagio, termine ultimo per la freschezza del panettone artigianale.
Una leggenda dice  che molto tempo fa, prima di Natale una signora lasciò  a Padre Desiderio un panettone che aveva fatto,  per farlo benedire. Il sacerdote le disse di lasciarlo lì che poi l'avrebbe benedetto.  Il sacerdote, che  con un tale nome doveva essere un po' inaffidabile,  nei giorni seguenti  tutte le volte che passava vicino al panettone se ne mangiava un boccone.
Quando la donna si ricordò del panettone era ormai passato tanto tempo ma andò comunque a reclamarlo. Padre Desiderio andò mortificato nell'angolo dove c'era ormai solo l'involucreo del panettone e .... trovò un panettone molto più grande, perfetto e fragrante. 
Sembra che negli anni seguenti i fedeli portassero a Padre Desiderio i panettoni con la speranza di vederli duplicati...
Visto che tutto questo era accaduto il 3 febbraio nel giorno di San Biagio sembra che il panettone benedetto e mangiato in quel giorno protegga la gola dai malanni di stagione. 
Si, perchè  S.Biagio martire è passato alla storia per un particolare miracolo.
Biagio, sul finire del III secolo dopo Cristo in Armenia,  era un medico diventato vescovo più per volere del popolo che per sua scelta. Un giorno una madre portò da lui il figlioletto che aveva una lisca conficcata nella gola e stava soffocando. Da bravo medico dette un boccone di mollica al bambino che deglutendo tornò alla normalità.  La mamma,  come tante mamme  esagerando un po', gridò al miracolo. Suo malgrado Biagio divenne famoso e quell'essere in odore di santità dette fastidio ad Agricola, prefetto di Diocleziano per l'Armenia che lo fece prima torturare con dei pettini da cardatori e poi decapitare.
Il martirio di Biagio ebbe un eco così importante che ancora oggi San Biagio è considerato protettore dei cardatori e materassai e ogni 3 febbraio, giorno in cui si ricorda S. Biagio,  in chiesa si benedice la gola dei fedeli.

Questa ricerca sul panettone di San Biagio spero mi faccia perdonare per questa ricetta-non-ricetta....ma ho ancora un panettone che ormai è a rischio muffa !


Ingredienti

Panettone 
Ananas


Preparazione

Tagliare alcune fette del panettone e col coppapasta tagliare dei cerchi di panettone.
Pulire l'ananas (solo la  parte esterna) e con l'affettatrice tagliare delle  fette sottili e mettere un cerchietto di panettone fra due fette di ananas.
Buono e fresco questo dessert.


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17 commenti:

  1. Fossi stato Dio a Padre Desiderio il panettone glielo avrei fatto ricomprare e poi l'avrei fatto sprofondare nel girone dei golosi all'inferno, ma si mangiano i panettoni degli altri?
    Scherzi a parte, non conoscevo la storia di San Biagio.
    Ho ancora due panettoni da smaltire, potrei abbinarlo alla frutta, bell'idea!
    Buona giornata, carissima!

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  2. e io non ho nemmeno un panettone oggi! sono destinata ad ammalarmi!! :D

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  3. ciao Rossella, anch'io mi ricordo bene il panettone comprato a fine gennaio, miracolosamente ricomparso sui banchi del supermercato. E non mi sento vecchiarella, ma nata prima! e quindi a conoscenza di tante cose! Grazie di questo bel ricordo,

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  4. Quanti ricordi di quand'ero bambina! Quello del panettone di San Biagio era un rito e la mamma come aprivo gli occhi la mattina mi faceva mangiare un pezzettino di panettone conservato da Natale così la gola era protetta :-)
    Quanta tenerezza in questo ricordo!!!

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  5. ciao Rossellina anch'io mi ricordo i due panettoni di San Biagio, era una tradizione, grazie per la storia, non la sapevo, interessante, la tua ricettina e' semplicissima, leggera e gradevole a fine pasto, senza appesantirsi troppo, complimenti, grazie per la ricetta baci rosa buon week end.)

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  6. non mi ha preso il commento..dicevo che e'molto interessante la storia dei panettoni di S.Biaggio che non consocevo affatto!buon week

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  7. cara Rossella, mentre leggevo la storia del panettone di San Biagio...pensavo a quanti dei piatti o cibi contemporanei potranno in futuro avere storie o leggende così belle. un bacio e buona giornata (qui innevata!!!)

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  8. Buena historia de la tradición y excelente receta,me encanta,abrazos y abrazos.

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  9. Rossella cara anche tu raffreddata e malandata? Non è freddo normale quello che stiamo avendo.Anch'io sono malandata,quest'inverno è la terza volta che mi viene la tosse (di quelle che ti lasciano senza fiato)ma ho scrutini a scuola e devo uscire lo stesso.In questo momento sto preparando un tè caldo per me e mio figlio Eugenio che è malandato pure lui.Se fossimo vicine te ne offrirei una tazza,con il miele e due biscottini di accompagnamento. Ti abbraccio e buona guarigione.
    Meglio l'estate a Pantelleria vero?

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  10. Non consocevo la storia del panettone di S.Biagio ma mi fa sempre molto piacere scoprire e riscoprire le tradizioni. Non ho panettoni da smaltire, quest'anno non ne ho proprio comprati, ma mi piace molto l'idea di abbinaarlo all'ananas. Un dessert goloso e nel complesso leggero. Baci, buona settimana

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  11. Neanche io conoscevo questa tradizione, ma come tutte le tredizioni mi piace molto!
    Ma poi è assurdo dimenticarsi del panettone subito dopo le feste, è un dolce così buono! Complimenti Rossella! ciao

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  12. questa mi giunge nuova, è sempre un piacere riscoprire le tradizioni, un abbraccio ^_^

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  13. Qui ancora si svendono i panettoni per S.biagio..anche se si inizia gia' da prima...sapevo essere il protettore dei materassai ed anche dei malati
    di gola...ma la storiella non la conoscevo e ti ringrazio.
    Non hai nulla da farti perdonare..le tue sono sempre idee carinissime!
    un bacio

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  14. non conoscevo confesso la storia di san biagio, anzi la ignoravo completamente, la protezione dei malanni di stagione era dovuto al fatto che essendo molto calorico rinforzava... da la tradizione del panettone doppio è scomparsa un peccato, grazie e complimenti

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  15. Post interessante e mi piace che non è un riclico come si usa fare per i panettoni, ciao.

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