Una giovane ragazza pantesca, Mariangela, è venuta ad insegnarmi a fare questi dolci, che fanno parte della tradizione di Pantelleria.
La disponibilità di Mariangela, la sua capacità di trasmettere e di dare mi sembra che possa rendere l’idea della generosità che spesso riscontro tra le persone dell’isola.
Io passo diversi mesi qui a Pantelleria, ma continuo ad essere una turista... ma questo non pregiudica i rapporti; negli anni ci si conosce e si acquisisce fiducia… ed ecco che Mariangela viene a casa mia a farmi da maestra di pasticceria !
Io passo diversi mesi qui a Pantelleria, ma continuo ad essere una turista... ma questo non pregiudica i rapporti; negli anni ci si conosce e si acquisisce fiducia… ed ecco che Mariangela viene a casa mia a farmi da maestra di pasticceria !
Ingredienti
Farina 500 gr
Uova 2
Strutto 200 gr
Zucchero 200 gr
Lievito in polvere 1 bustina e un quarto
Limone, scorza grattugiata di 1
Noci divise in due, svuotate e lavate
Olio
Per il ripieno
Ricotta
Zucchero
Limone buccia grattugiata
Gocce di cioccolato
Gocce di cioccolato
Per la finitura
Amaretto di Saronno
Zucchero
Coloranti per alimenti rosso e verde
Fogliette di ostia
Pirottini mis. 5
Preparazione
Preparazione
Ci sono ingredienti che lasciano stupiti, almeno me, perché non sono abituata. Strutto ? Si, strutto. D’altra parte la mia alternativa (burro) non è poi così meglio. Seguo la tradizione e uso lo strutto.
Tritare la buccia del limone e mettere da parte. Battere bene le uova con lo zucchero, aggiungere il limone e lo strutto e mescolare. In ultimo aggiungere farina e lievito e lavorare.
I gusci delle noci sono i nostri stampini che passeremo in una ciottola con l’olio prima di metterli sulla carta da forno sulla teglia.
Prendere delle sfere di pasta grandi come una noce piccola (sorry !) e plasmarla sulla mezza noce. Procedere così fino a quando a teglia sarà completa. Tenere un po’ distanziato perché la pasta crescerà lievitando.
Infornare a 170° e avere cura di cuocere sotto e sopra. Si tolgono quando sono dorati e dopo poco si dividono dal guscio di noce.
Si ottengono dei biscotti che si possono conservare a lungo, pronti all’uso, in un vaso chiuso.
I gusci delle noci si fanno poi bollire, si butta via l’acqua e si fanno nuovamente bollire. Si conservano ben asciutti per la prossima volta.
Per il ripieno mescolare ricotta, zucchero e buccia di limone, e anche gocce di cioccolato, a seconda di quante pesche vogliamo fare. Non riesco a dare dosi, bisogna regolarsi anche secondo i propri gusti.
Riempire i biscotti con il composto di ricotta e fare in modo che due mezze sfere restino attaccate alla ricotta.
Preparare due ciottoline con amaretto e colorante rosso e verde. La pesca dovrà intinta in modo tale che i colori risultino divisi in verticale.
Immergere le pesche per metà in una ciottola e per metà nell’altra (3-4 secondi per parte), rotolarle poi nello zucchero e disporle in un pirottino.
Si possono preparare al mattino per la sera e vanno tolte dal frigo mezz’ora prima di servire.
Prima di portare in tavola aggiungere una foglietta di ostia verde.
Grazie Mariangela !
che dolci meravigliosi questi ... li adoro ...dici che Mariangela un giretto in Valle d'Aosta nella mia cucina lo farebbe ???
RispondiEliminaBuona giornata
E' un dolce buonissimo,ne faccio una versione simile.
RispondiEliminaHai fatto bene ad usare lo strutto perchè,in molte ricette,non è assolutamente sostituibile con il burro.(come per le vere brioches con il tuppo).
Io non sono mai stata a Pantelleria, ma sono convinta che sia una bellissima isola. Un po' anche lo confermano questi dolcetti! A volte basta anche sono del cibo per sentirsi vicini ad un posto caro. Mi segno questa ricetta che proverò al più presto!
RispondiEliminaMa sono bellissime!
RispondiEliminaNon le conoscevo con questo ripieno e con questa bagna, devono essere buonissime.
Anche la pianta è meravigliosa, prendo appunti per il mio giardino!
mamma mia che voglia che mi fai venire.ma sonno deliziosi oltre che bellissimi!
RispondiEliminaSono un delirio!!! Meravigliose!!! Ciao.
RispondiEliminaMa che delizia!!!!!!!!!! Preparo anch'io dei dolcetti a forma di pesca, ma non hanno nulla a che vedere con questi. Li proverò sicuramente :-)
RispondiEliminabellissime, perfette! posso una?!
RispondiEliminaChe bellezza queste condivisioni! Sono stupende queste pesche Mariangela è arrivata anche qui con la sua ricetta, ringraziala! Che meraviglia il Metrosideros sembra un po' al Callistemon come fiore :-) Bacione carissima
RispondiEliminaciao Rossella bellissimi complimenti, perfetti, golosissimi, grazie per la ricetta baci rosa a presto, buona continuazione:)
RispondiEliminaCiao Rossella, questi dolci mi sembrano meravigliosi.. dovremo allargare il nostro incontro a Pantelleria a Settembre pure a Mariangela :)
RispondiEliminaMa sono pesche?????? Sembrano una vera delizia......bacini la stefy
RispondiEliminaAnch'io ho preparato dei dolci con questa forma ma la riccetta è diversa... quindi da provare assolutamente, sono così belle! Buona serata
RispondiEliminaCiao carissima!
RispondiEliminaNon posso crederci...
...finalmente svelata la ricetta di questi dolci che tante volte ho visto in pasticceria e altrettante volte hanno stuzzicato la mia curiosità sulla preparazione rimasta però sempre insoddisfatta...
...grazie !!!!
Un bacio!
Maddy
Rossella, come sempre mi fai sognare...
RispondiEliminaSono molto affezionata alle pesche dolci, una delle prima ricette con cui da piccola ho cominciato ad aiutare la mamma in cucina. Non conoscevo questa versione col ripieno di ricotta e mi piace un sacco. bella anche l'idea di farle bicolori. Sono davvero deliziose. Un bacio, buona gironata
RispondiEliminaP.S. il tuo Metrosideros è splendido
Complimenti per il fantastico post, bravissima! Un bacione
RispondiEliminaCiao Rossella! Sono giorni che latito dai miei circuiti e mi stavo per perdere le utlime due ricette: ma quanto sono belle queste pesche?!
RispondiEliminaCerto una pazienza certosina a tener via i gusci delle noci, però il risultato è stupenso!
Bravissime te e Mariangela, averla qui una pesca me la gusterei prorio!
Complimenti alla maestra e alla sua allieva!!!!!
RispondiEliminaNon mangiatevi tutte le pesche che c'ho l'acquolina in bocca!!!!
A prestissimo!!!!
Un abbraccione
Annarella
queste peschine sono una gioia per gli occhi e per il palato,ovviamente!Seppur con una ricetta diversa vengono fatte anche dalle mie parti,soprattutto nei rinfreschi dei matrimoni , la procedura è un po' lunga ma il risultato finale ricompensa alla grande.Bravissima,occorre molta abilità e pazienza!grazie di essere passata da me e aver condiviso la gioia per la nascita della mia nipotina.Un caro abbraccio e una felice estate nella tua isola delle meraviglie
RispondiEliminati sono venute veramente bene queste pesche, mi piace molto il ripieno con la ricotta
RispondiEliminaricettina che mi fa venire voglia di essere già lì....faccio il conto alla rovescia! brava Rossella che divulghi e brava Mariangela che t'insegna :)
RispondiEliminaBuonissimo!
RispondiEliminaUn bacione.
Stupendi questi dolcetti.
RispondiEliminaSempre bello leggere le tue avventure culinarie e non a Pantelleria.
RispondiEliminaBuona domenica
Super buoni, eccezionali, ho l'acquoliona in bocca. Anche la mia amica pantesca me le porta ogni volta che viene.
RispondiEliminaUn abbraccio grande
P.s.: ho ancora un po di passito con le pesche e' eccezionale. Se passi da me lo gudtiamo insieme
Adoro le pesche ma nn le ho mai provate con quel ripeno...provvedero'!!! quanti bei fiori, sei firtunata ad avere la possibilita' di ammirarli dal vivo!!! buona giornata ^-^
RispondiElimina