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Difficile dare un'idea del Myanmar attraverso questo breve racconto. E' come in questa foto, la realtà non appare in tutta la sua bellezza....
Lo stupa della Shwedagon Pagoda (foto qui sopra) è completamente ricoperto d'oro, nella parte più alta ci sono più di 4.000 brillanti, oltre a tante altre pietre preziose, fino ad arrivare all'apice con un diamante di 76 carati. Niente di tutta questa luce ci arriva dalle foto.
Anche i sorrisi e la disponibilità delle persone, il profondo misticismo buddista, il nostro sentirci esploratori, persone diverse e accolte, la loro serenità ... sono cose che non riesco a far traperlare dalle foto che potete vedere
qui.
L'oro brilla ovunque in Myanmar, rinnovato nei templi da fedeli che attaccano piccole lamine sottili o rinnovato annualmente dopo i danni dei monsoni sugli stupa dove, con strutture di bambù per noi improbabili, ma invece sicurissime e forti, arrivano così a ridare lucentezza e preziosità. L'oro brilla all'interno di ciottole di sottile bambù reso duro come la pietra da lacche resinose nere e brillanti. L'oro brilla sulle vesti dei buddha, nei legni ricoperti e impreziositi nelle pagode...

I templi spesso ci contagiano per la tranquillità, sono posti sereni che inducono alla contemplazione, luoghi che ci stupiscono perchè accolgono le persone per quello che desiderano: per parlare, per giocare con i figli, per mangiare, per incontrare la fidanzata, per dormire, per meditare, per pregare, per sperare in un buon futuro con offerte di acqua, di fiori, di banane... C'è una particolare naturalezza nel vivere il grande spazio comune del tempio dove la devozione si mescola con tanti rituali e filosofie. Colori brillanti e caldi che creano atmosfere magiche talvolta però stravolte da moderni effetti luminosi come le aureole elettroniche intorno alle teste dei buddha !



I templi e le pagode non sono i soli luoghi di devozione. Ci sono anche rocce venerate e ricoperte d'oro come la Roccia d'Oro di Kyaik-tiyo, o la roccia alla Nwa-laBo pagoda ....... dove non si spiega l'equilibrio, la forza di gravità sembra non esserci ... E i fedeli aiutano i delicati equilibri con dei piccoli bastoncini messi a sostegno !
Ci fa sentire esploratori raggiungere questi posti perchè si viaggia sul pianale dei camion insieme ai fedeli e poi si devono percorrere lunghi tratti a piedi..... o in portantina come ho fatto io (mi vergogno un po'...).
A Bagan i più di 2.300 templi di mattoni rossi e oro sono sparsi nella pianura vicino al maestoso fiume Irrawaddy, in mezzo a stradine polverose percorse da capre, mucche e calessi di turisti e al loro interno nascondono statue di buddha bellissimi e incredibili affreschi.
Tutto ci stupisce.... i mercati con i loro odori impossibili, le persone così belle, dignitose e vestite con colori accesi, le donne con il volto dipinto di bianco con la pasta di thanaka, un legno che viene grattugiato e impastato, che protegge dal sole e rende bella la pelle, gli uomini vestiti con comodi longyi, una specie di gonna allacciata in vita....
Donne e uomini che si spostano con camioncini stracarichi di merci e di persone all'inverosimile, attaccati dietro, seduti anche sul tetto...
Donne infaticabili che trasportano legna, che vendono ai mercati, che accomodano le strade, donne mondine, donne che tessono, che lavorano negli orti galleggianti, spesso con qualche figlio legato addosso, anziane che fumano cheroots, grossi sigari di mais fatti a mano...
Donne e uomini che ti sorridono e che vogliono che tu prenda il the con loro per festeggiare insieme il loro giovane figlio che sta per diventare un novizio monaco....
Tantissimi monaci, spesso solo in preghiera o qualche volta intenti ad insegnare e a prendersi cura del proprio tempio.
Anche tante suore dal vestito rosa acceso. Monaci e suore in file diverse per chiedere qualcosa per il loro pasto, uomini e donne che non possiedono niente e che vivono di carità. Monaci che fin dal finire della notte fanno sentire le loro litanie che invitano alla preghiera.
L'operosità di questa gente è più che evidente sul lago Inle, dove sull'acqua in mezzo a giacinti e fiori di loto vengono coltivati orti galleggianti, concimati dalle alghe che ogni mattina vengono "pescate". E poi pescatori che remano aiutandosi anche con la gamba con un curioso movimento d'anca e le tante canoe dei mercati galleggianti...Case galleggianti dove si arrotolano sigari o si tesse la seta o un sottile filamento tratto dal gambo del fiore di loto... e anche qui templi con strane attrazioni ...tipo "gatti saltanti"!
Un mondo stupefacente, fermo nel tempo e con persone semplici, dignitose e cordiali.
La politica contribuisce a tenere questo popolo fermo. I siti in Internet sono inaccessibili, non vengono vendute automobili nuove , le strade sono terribili, abbiamo visto veramente poche scuole, mancano le medicine.... L'aver indetto recentemente le elezioni e la liberazione del nobel Aung San Suu Kyi farebbe intravedere un cambiamento che ci si augura non fatto solo... per non cambiare niente.
Ultima piccolissima nota per il cibo che viene cucinato lungo tutte le strade e nei mercati ad ogni ora del giorno. Pesci secchi dall'odore nauseabondo si alternano a banane di tanti tipi, papaie e grossi pomeli leggermente profumati d'incenso dal sapore un po' piccante. La cucina risente delle influenze dell'India, della Thailandia... e spesso abbiamo mangiato riso con verdure al curry, fagiolini conditi con salsa di arachidi, noodles con funghi e verdure e deliziose zuppette di ceci e di lenticchie.
Mi spiace di non potervi dare la ricetta degli spiedini qui sotto !
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