giovedì 29 dicembre 2011

Alu Kong Bong



Per vedere alcune foto del viaggio cliccare qui.
Le prime trenta foto sono state fatte in Laos, abbiamo visitato Luang Prabang e Ventiane  ma due parole preferisco spenderle per parlarvi del Myanmar, dove siamo rimasti più a lungo, abbiamo visti posti diversi rispetto al viaggio dell'altro anno e rivisto posti di grande fascinazione come, per esempio, la  Shwedagon Pagoda di Yangoon che si vede nella foto sopra.
Il viaggio in Myanmar quest'anno era centrato su due punti particolari: i festeggiamenti per la luna piena e la scoperta di alcune etnie.
La luna piena di novembre viene festeggiata in modo particolare, con feste che durano diversi giorni, è il momento anche per i monaci di raccolte straordinarie. Le persone organizzano delle processioni dove ballano, cantano, portando degli alberi simbolici pieni di doni e omaggi per i monaci. Abbiamo visto scolaresche procedere verso il monastero, famiglie e famiglie, gruppi etnici diversi procedere festosi a donare ai monaci. Il momento dell'offerta è una gioia manifesta e collettiva del popolo birmano. 
Alla festa delle mongolfiere di Taunggyi  nel pomeriggio gruppi di ragazzi  festeggiano la luna piena portando mongolfiere con forma di animali  e le lasciano andare in cielo tra canti e balli in onore a Buddha. La notte invece le mongolfiere lasciano andare in cielo fuochi d'artificio,  oppure sono strutture grandi come un condominio con tantissimi lumini appesi che formano poi disegni luminosi nel cielo. Una poesia in un contesto di grande luna park dove la ruota panoramica è azionata da ragazzi che spostandosi fanno da contrappeso, dove le slot machine sono rinventate  con tavoli inclinati e con rudimentali corde che tirate lasciano scendere degli enormi dadi disegnati....
Quello che colpisce  è l'ingenuità di un popolo che poi sa essere anche grande, nell'inventarsi  quello che non può avere, nel testimoniare la propria fede, nell'accogliare l'altro con generosità e dignità, nella regalità di tante donne, nell'aprirsi e raccontare, nella gioia per i successi verso la democrazia che a noi paiono poca cosa...

Abbiamo visto l'etnia Kayan dove le donne hanno chili e chili di anelli al collo fino a farle sembrare giraffe, e più il collo si allunga più è prestigiosa la persona... Questa etnica ha ancora riti tribali con sacrifici animali.... 
In compenso ci si sente a casa, si fa per dire, con l' etnia Pa-O grandi coltivatori di orti galleggianti sul lago Inle, o a far foto con le ragazze Kayar stupite dalla nostra presenza...
No, non abbiamo incontrato  i Naga, che fino agli anni 60 erano orgogliosi tagliatori di teste, tribù dove sono le donne a scegliere i mariti e possono sceglierne anche più di uno...
E non abbiamo incontrato neanche le persone della tribù Amm che si lavano solo due volte (prima del matrimonio e dopo morti) e si tingono i denti di nero perché i denti bianchi ricordano quelli dei cani...

Tra processioni piene di luce con donne elegantissime e  bambini allegri e ragazzi e uomini a volte un po' bevuti e scalmanati, tra tramonti fiammati sul lago Inle, tra rovine di palazzi ricchissimi di sculture che ci trasmettono una eleganza di sentimenti e di fede, tra terreni coltivati che sembrano tavolozze di un pittore raffinato, tra monaci e suore colorati, tra mille e una sorpresa, siamo tornati più sereni, consapevoli che  quello che ci affascina del Myanmar è la grande  dignità delle persone,  una grande bella ricchezza.





Alu Kong Bong è il nome di un piatto di patate  e verdure che abbiamo mangiato spesso durante il viaggio in Myanmar. E' un piatto saporito, la sua composizione varia spesso e ho cercato di riprodurlo nella versione che più mi è piaciuta.


Ingredienti 

patate in quantità predominante
carote
cornetti
cipolla
aglio
zucchero
salsa di soia
zenzero
curcuma
olio
sale e pepe

Preparazione

Bollire separatamente le patate, le carote, i cornetti  a pezzetti e scolarli  assolutamente poco cotti. Le patate, volendo, si possono poi friggere in poco olio, giusto per averle un po' rosolate. 
Soffriggere in poco olio la cipolla affettata, l'aglio e lo zenzero tagliati fine.  Aggiungere salsa di soia e continuare a cuocere per 10 minuti a fiamma bassa. 
Aggiungere le verdure, mezzo cucchiaino di zucchero (per un padella per sei persone), un cucchiaino scarso di curcuma, se necessario due cucchiai di acqua calda, aggiungere sale e pepe e lasciar cuocere ancora 10 minuti. 
In Myanmar tra le verdure c'erano anche dei delicatissimi baccelli di piselli che qui, almeno adesso, proprio non si trovano.  


21 commenti:

  1. foto meravigliose da lasciare senza fiatooo

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  2. che colori!!chissa' che bello poter vedere e toccare,ascoltare tutto cio' ...anche se le tue foto si raccontano da sole...grazie per averle condivise con noi...un felice e spumeggiante 2012 cara Rossella a te e famiglia...bacioni

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  3. vedo che le emozioni del viaggio ti sono rimaste, questoi piatto di verdure e spezie apre alla sensazioni e ai profumi della cucina, tanti auguri di buon anno 2012

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  4. Ma che bella girellona!!! Beata te!!!!
    Un caro augurio di felice anno nuovo!
    Silvia

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  5. Bellissime foto e gradevolissima ricetta...Auguri anche di altri mille viaggi!

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  6. Che sia un 2012 pieno di viaggi, di sogni realizzati, di soddisfazioni, di profumi di mare e di fiori, di sole e di raggi di luna, di tutto quello che la tua sensibilità e la tua intelligenza sapranno sicuramente cogliere.
    Con stima, buon anno!

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  7. un bellissimo viaggio, le foto sono stupende!!
    ottimo anche questo piatto.
    Ti auguro un 2012 pieno di gioia e serenità ^_^ baci

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  8. Buongiorno Rossella, incantata sempre dai tuoi racconti di viaggio e da quello che porti con te dalle cucine del mondo per condividerle con noi.
    Ti anticipo gli auguri per un 2012 ricco di salute, perchè se c'è quella il resto viene da se. Un bacio.

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  9. Che foto! che paesaggi meravigliosi! dev'essere stato un viaggio bellissimo!
    Complimenti e felice 2012!

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  10. ci conduci in una atmosfera veramente incantevole, viene voglia di partire subito, ti auguro per il nuovo anno di fare tanti viaggi e tante belle emozioni cosi

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  11. I tuoi viaggi mi fanno sognare... Ti auguro un bellissimo 2012!

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  12. Il tempo è sempre poco, ma eccomi qui almeno per augurare a te e famiglia un buon fine ed un 2012 pieno di amore, felicità e lavoro! un bacio, Gianni

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  13. ciao rossellina sempre in viaggio, grazie per le bellissime immagini e i racconti, ci fai sognare, bella ricetina semplice, grazie per la ricetta buon anno nuovo rosa a presto bacilli:)

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  14. Carissima complimenti!!!!
    Splendide immagini e bellissime alcune foto delle persone.
    Un abbraccione
    Annarella

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  15. Che bello viaggiare in quei posti lontani attraverso le tue foto, meravigliose e ricche di suggestioni. La ricetta che hai messo è super! Mi piace davvero tantissimo.
    In attesa dell'Epifania rinnovo i miei auguri a te e ai tuoi cari

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  16. ciao cara...che belli i tuoi post..
    Sai che faccio anche io questa insalata..senza spezie pero'...la prossima estate ricordero' di metterle!!
    Felice anno 2012 a te e famiglia!!
    un caro abbraccio

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  17. Che meraviglia di viaggio :)
    e mi piace anche la ricetta
    felice anno nuovo ciao

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  18. Ciao, passo per ringraziarti della visita all'Angolo del sorriso e lasciarti un cordiale saluto.

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  19. Che bello leggere l'entusiasmo e il rispetto eper queste popolazioni e questoPaese, ti ringrazio per averlo condiviso, per un attimo leggendo le tue parole mi è sembrato di essere lì tra i bambini festanti, gli aquiloni e le mongolfiere caridhe di luci e i videogiochi artigianali.
    Auguri a te di una buona epifania
    loredana

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  20. cara Rossella, sono andata a vedere le foto su Flickr....che belle! non sono riuscita a commentare perché non ricordo più la password del mio nome su yahoo e come gmail non mi accetta...che barba sti' social net! e cmnq...bellissime, istantanee profonde...e il seprentello acquamarina? è pure dolce!! poi mi son piacute le tematiche del vostro viaggio...sarebbe piaciuto tanto anche a me!

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  21. Di corsa per augurarti Buon Anno poi ripasso a gustarmi il post!
    Ciao.

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