Qui a Pantelleria ci sono degli spinaci selvatici (non Mesembryanthemum
crystallinum ma Tetragonia tetragonioides, famiglia Aizoaceae, chiamata anche "spinacio della Nuova Zelanda. Grazie sig. Bica per la correzione) che nascono dopo il primo
acquazzone di fine estate e tutti gli anni mi capita di raccoglierli a settembre.
Della pianta si mangiano
le foglie che hanno un sapore
dolce, e che trovo adatte per saporite frittate.
Ingredienti
Spinaci selvatici
Uova 3
Ricotta 2 cucchiai
Parmigiano grattugiato 1 cucchiaio
Olio sale
Preparazione
Preparazione
Bollire le foglie in acqua salata, scolarle e pressarle per togliere l'acqua. Tritarle e
amalgamarle con 3 uova sbattute, la
ricotta, l parmigiano e il sale.
Mettere l’impasto in
una padella antiaderente con olio ben caldo, cuocere la frittata coperta, a
fuoco basso, mescolandola un po’ all’inizio.
E sì che li conosco questi spinaci, non so come li chiamano da noi ma sono seminati e raccolti comunemente nell'orto, si prendono le cime e ricrescono spontaneamente.
RispondiEliminaSono ottimi anche ripassati in padella con pancetta affumicata, olio e aglio.
Bacioni
Mandi
E sì che li conosco questi spinaci, non so come li chiamano da noi ma sono seminati e raccolti comunemente nell'orto, si prendono le cime e ricrescono spontaneamente.
RispondiEliminaSono ottimi anche ripassati in padella con pancetta affumicata, olio e aglio.
Bacioni
Mandi
Come vorrei assaggiare i tuoi spinaci! Adoro le frittate con le verdure, e la tua mi piace un sacco! Un bacio, buona settimana
RispondiEliminaNon so perchè ma nel mio blogroll mi spunta la tua ricetta della settimana scorsa e non questa....
RispondiEliminaSei una vera esperta di piante,fiori,verdure.
Brava la mia amica Rossella.
ti indiamo gli spinaci selvatici ma sopratutto pantelleria :-))
RispondiEliminaBrava Rossella! Io mi accontenterò dei nostri spinaci per preparare la tua ricettina: mi piacciono molto le frittate.
RispondiEliminaCiaooo!
ciao rossella bellissima questa frittata, stupendo verde compatto, sara' anche buonissima, complimenti, anche a me piacciono molto le uova in tutti i modi.) ciao grazie buona serata rosa.)
RispondiEliminaMa che bella ricettina!!!!
RispondiEliminaCiao Rossella che bella e genuina ricetta, un abbraccio!!!!
RispondiEliminaChe bell'aspetto questa frittata!
RispondiEliminaCredo che i tuoi spinaci selvatici siano ben diversi di quelli usati da me, raccolti in Val d'Aosta ; )
viva la natura e la sua varietà!
saluti Su
Ciao Rossella, non li ho mai mangiati, ma mi intrigano parecchio perchè selvatici! Chissà se glielo dico alla mia amica pantesca di portarne qualcuno se lo trova, ma ne dubito, ci vorresti tu :)
RispondiEliminaUn bacio
Che belli, in montagna ho raccolto quelli, appunto, di montagna ma non erano così, andrò a trovare Rosetta e me li farò indicare. Questa frittata ha u colore meraviglioso. Bacio :-)
RispondiEliminaBuona questa frittata...la farò sicuramente anche senza quella materia prima, fondamentale per il sapore.....perchè anche la ricotta di Pantelleria è speciale
RispondiEliminaBacio cara Rossella
Luisa
La pianta in fotografia, suppongo utilizzata per gli scopi alimentari riferiti, non appartiene alla specie nostrana Mesembryanthemum crystallinum, ma è l'alloctona Tetragonia tetragonioides, della medesima famiglia botanica (Aizoaceae), appunto nota come "spinacio della Nuova Zelanda". Troverà informazioni utili sul sito actaplantarum.org
RispondiEliminaLa ringrazio per la correzione, ero incerta nell'avventurarmi nell'identificazione della pianta... la ringrazio !!!
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