domenica 17 febbraio 2013

India


Mai successo che passasse così tanto tempo tra un viaggio e la condivisione di qualche foto e impressione sul blog. 
Le foto erano troppe e selezionarle è stato un gran lavoro. Quando le riguardavo continuavo a meravigliarmi delle belle cose che abbiamo visto....ma..... ma... Anche a distanza di tempo non c'è un compiacimento fino in fondo. Malgrado lo stupore per quello che l'uomo è stato capace di creare persiste lo smarrimento per la condizione delle persone, specialmente delle donne, per la sporcizia, per l'aria irrespirabile nelle grandi città....
Dopo questo viaggio è difficile esprimermi, non ho saputo trovare un qualcosa che mi permettesse di procedere srotolando un racconto e delle impressioni, perché c'è una società complessa e a volte profondamente diversa, con  espressioni artistiche diverse e distanti e tutto sembra quasi in contrapposizione.
Modernità e gesti atavici convivono, ci sono valori ma anche retaggi crudeli del passato, ricchezza e povertà, tutto e il contrario di tutto....

Templi bellissimi, spesso molto simili, ripetitivi o completamente diversi, templi induisti , jainisti , musulmani ...
Templi che a volte anticipavano in quanto a stile e bellezza di almeno 500 anni il nostro Rinascimento, marmi finemente intarsiati, disegni raffinati e complessi. 
Ancora adesso continua a darmi gioia  la visione delle monache jainiste, spesso a due a due, avvolte di teli bianchi, con il loro scopino sul fianco (per spazzare la terra davanti a loro per non uccidere insetti), fiere con i loro bastoni alti quanto loro da sembrare delle frecce e loro delle guerriere. Scalze e sempre in movimento, agili e sempre in viaggio... 
Minareti e monumenti funebri musulmani come il Taj Mahal fanno restare senza parole, rapiscono per la bellezza e l'armonia con gli spazi intorno.
Potrei parlare di altre cose bellissime che ho visto ma permane un senso di rifiuto, bellezze che testimoniano glorie passate e che stridono con tutto il resto...

Un po' di foto sono qui.  Nel prossimo post ci sarà un altro link con foto solo di volti. 

Troppe contraddizioni, bellezza e nefandezze, povertà, sporcizia...
Le donne indossano colori stupendi ma non le ho trovate belle. Con i loro sari si coprono anche il volto, e pensare che già nell'VIII secolo rappresentavano scene erotiche sui loro templi, con donne belle e sinuose e sorridenti... 
Gli uomini hanno portamenti fieri con i loro turbanti colorati e di grande fascino  ma anche loro non li ho trovati belli. 
Sia  musulmani che induisti sono primitivi con le donne, la mia analisi sarà superficiale ma la marginalità della donna  nella vita che conta è terribile, si nota il  lavorare e lavorare in continuazione delle donne nei lavori più faticosi e sporchi  e questo lascia sgomenti.
Nel Rajasthan dove fa un po' più freddo la sera  riscaldano con un  impatto ambientale quasi zero: la cacca delle mucche viene seccata e usata per fare il fuoco... e questo in uno stato che ha un miliardo e duecento milioni di persone è una genialata ! Peccato però che siano le donne con le loro mani   a strizzare e fare panetti da seccare....Si è increduli di come  si possa passare una vita in mezzo agli escrementi.
Le mucche sacre sono spesso abbandonate a se stesse ovunque e in grandi città  come NuovaDheli  (15 milioni di persone),  camminano nel traffico e mangiano plastica ai bordi delle strade...
Le mucche sono ovunque anche sulle autostrade, e dopo i primi giorni nei quali sorridevo, dopo vedere queste mucche era una tristezza...
L'attenzione e cura che ancora si nota per le lapidi con mani scolpite, a segnalare che lì c'è stata una vedova che si è fatta bruciare viva col marito defunto,  mette paura. 
Ho visto un matrimonio dove gli sposi erano due bambini con meno di 10 anni. E' proibito ma continuano ugualmente a sposare  i bambini. E comunque i matrimoni induisti, musulmani ... sono tutti combinati. 
Ci sono villaggi dove ancora le caste sono rispettate e dove gli intoccabili, i contadini, i guerrieri, i bramini... vivono accanto senza neanche condividere la fonte dell'acqua... 
Un'India bellissima, a volte allegra nelle sue manifestazioni  ma fondamentalmente triste, confusa.
Sono incredula che l'economia veda questo subcontinente come modello e lo pensi determinante nel futuro del mondo. Su cosa si basa questa economia, e a quante persone non sarà permesso procedere verso un vivere più dignitoso per permettere lo "sviluppo"? 

In generale abbiamo mangiato dei piatti speziati, piccanti e saporiti. Mi sono divertita ad assaggiare tante cose. Ho apprezzato molto la cucina del Gujarat, più delicata e per lo più vegetariana. 
Qui metto però una ricetta classica.

Pollo tandoori

Tandoor è il forno cilindrico di argilla dove viene fatta cuocere la carne. Qui a casa ho  sostituito il forno con una griglia.... Indubbiamente la ricetta ha un "eco" della ricetta originale, i dosaggi sono quasi omeopatici, se volete abbondate pure con le spezie...

Ingredienti

Fettine di pollo 4
succo di mezzo limone
yogurt naturale (tipo Greco) 1 vasetto
aglio in purè mezzo cucchiaino
zenzero in purè mezzo cucchiaino
peperoncino mezzo cucchiaino
coriandolo in polvere mezzo cucchiaino
cumino in polvere mezzo cucchiaino
curry garam masala 1 cucchiaino
curcuma mezzo cucchiaino
olio
sale

Per la maionese:
latte di soia 50 gr
olio di semi 100 gr
succo di limone
curcuma
sale


Preparazione

Fare delle piccole incisioni sulle fettine di pollo e bagnarle con il succo di limone nel quale avremo sciolto un po' di sale. Mettere le fettine in una ciotola, non di metallo, e riporre in frigorifero per 20 minuti.
Nel frattempo mettere in una ciotola lo yogurt e mescolarvi tutti gli ingredienti (ad eccezione dell'olio).
Versare sul pollo, mescolare bene e lasciare in infusione anche per una notte o almeno 6 ore.
Prima di cuocere lasciare un'ora a temperatura ambiente.
Scolare il pollo dalla sua marinata, irrorare con un po' d'olio e cuocere alla griglia.

Ho servito il pollo con una maionese leggera, che non ha nessun riferimento con l'India, anzi viene da un altro continente, è una ricetta della simpatica e brava  Araba felice.
E' una maionese senza uova.
In un contenitore alto e stretto mettere il latte di soia, l'olio, il sale e, per dargli un po' di colore giallo "maionese" ho aggiunto  un pizzico di curcuma. Col  minipimer frullare fino a quando non avrà una bella consistenza solido-cremosa. Aggiungere il succo di limone, regolare di sale e mescolare.





18 commenti:

  1. è difficiel riprodurre a casa le ricette anche la quantità di spezie a cui noi siamo poco abituati una grande invidia per il magnifico viaggio

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  2. Una ricetta da copiare, per ora io faccio la maionese con meno olio e con la lecitina, ma piano piano arrivo con i miei SENZA...credo che l'India abbia un impatto sull'anima particolarissimo, a volte poco comprensibile così di primo acchitto...in attesa delle foto un abbraccio e buona domenica ♥

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  3. Un'esperienza che avrei voluto vivere anch'io in un paese così affascinante, vado a vedere le foto.
    Anche la cucina mi piace, saporita e speziata, grazie per la ricetta e piacere, davvero, di leggerti di nuovo.
    Un abbraccio.

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  4. india...vista da piccola...forse troppo piccola ma ancora oggi il profumo nelle narici...di ritorno da un viaggio appena ieri partirei di nuvo subito!

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  5. Ciao Rossella aspettavo di conoscere le tue impressioni sul viaggio che hai fatto....mi piace leggerti e spero di poter venire questa estate a Pantelleria.

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  6. L'India dev'essere un paese davvero affascinante e la sua cucina speziatissima incontra perfettamente i miei gusti. Dopo essermi salvata la ricetta di questo pollo profumatissimo vado a godermi un po' di foto. Un bacione, buona settimana

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  7. Noooo, non riesco a vedere le foto, ero così curiosa!
    l'India è un paese che mi affascina e mi spaventa allo stesso tempo, per molti dei motivi di cui parli tu! Sono sicura che ne rimarrei rapita ed allo stesso tempo sconvolta. Ciononostante rimane una delle mete a cui difficilmente rinuncerò!
    Un bacio Ross :)

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  8. Il link delle foto a me sembra funzionare... Per favore segnalatemi se ci sono problemi ! Grazie !

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  9. Sono affascinata dall'India e adoro le spezie. Il pollo deve essere una delizia.

    Purtroppo il link a me non funziona, rimanda ad il login di yahoo.

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  10. Bel post sul tuo resoconto sull'India. Non ci sono mai stata, ma quando ne sento parlare sono scioccata dalla miseria che c'è lì. Grazie della ricetta del pollo, sembra davvero delizioso!! Ciao, Pamela

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  11. Molto bello il tuo articolo, bravissima.
    Buona serata
    Mandi

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  12. Ciao Rossella, adoro le atmosfee che descrivi. Sono sempre rimasta affascinata dall'India e il pollo tandoori è quelloche prendo sempre al ristorante indiano. Un abbraccio.

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  13. un di spezie di meno ma è una bella versione complimenti, che bel viaggio

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  14. attraverso il tuo post..ho conosciuto altro dell'India che non sapevo..
    un abbraccio

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  15. Scusate scusate ! Adesso le foto dovrebbero essere visibili ! Qualcuno mi di conferma, grazia !!!

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  16. Immaginavo tutte le cose che descrivi..da una parte il fascino di questa terra e dall'altra l'indignazione per modi di vivere,lontani dai nostri.Hai descritto le donne così come sono,lavoratrici al servizio di figli,mariti e padri,fiere di una dignità che noi assolutamente non riusciamo a vedere!Grazie per questo racconto,conosco meglio questa terra....sarebbe anche per me un ricordo pieno di contraddizioni!
    Vado a riguardare il polletto..quello si che mi piace in tutte le salse!
    Un bacione signora bella!

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  17. ✿✿彡
    Muitas contradições, muitas tristezas!...
    Parece deliciosa a receita, mais natural.
    Bom fim de semana!
    Beijinhos do Brasil
    ¸.•°✿✿彡

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  18. Un piacere rivederti... E il pollo tandoori era una mia pietanza preferita! Proverò a rifarlo secondo le tue indicazioni. Ma non ci voleva uno speciale forno?

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