lunedì 5 dicembre 2016

Birmania 2016

                             

E' sempre impegnativo tornare in un paese dove si è già stati, il rischio è quello di sottolineare le differenze ... in negativo.
Ed è difficile non farlo perchè il turismo, indubbiamente grande risorsa economica, porta con sè influenze sulla vita della gente che a volte lasciano perplessi.
5 anni dall'ultima volta e già fuori dall'aereoporto vedo che non ci sono più macchine e pulmini vecchi, tutto e nuovo, le frontiere per l'importazione di macchine si sono aperte, prima se vedevi una macchina nuova o un "macchinone" voleva dire che i proprietari erano amici dei militari....
Allora il nostro cigolante pulmino ci aveva lasciato a terra in mezzo a zone disabitate, avevamo dovuta fare l'autostop per arrivare al paese più vicino e aspettare ore, gironzolando nel mercato locale, perchè arrivasse un mezzo da Yangon.


Alla Shwedagon Pagoda a Yangon adesso c'è un controllo come in aereoporto, indubbiamente necessario, peccato che per ragioni di spazio l'abbiamo messo prima dei bagni e se uno ha bisogno si ritrova ad andare in bagno a piedi nudi, sì perchè nei tempi si va sempre a piedi nudi.
La Shwedagon  è magica, piena di fedeli, piena di rituali di preghiera,  piena di oro che brilla, con un cappello in cima allo stupa che di sera manda bagliori  dalle enorme pietre preziose che ha sopra...
I monaci fanno sempre dei giri di controllo sui primi livelli perchè col vento, a volte, qualche "pietra" cade giù...

A Bagan eravamo increduli per la quantità di pulman di turisti che abbiamo incontrato, questa volta abbiamo preso il calesse e abbiamo fatto un giro in mezzo ai templi per respirare la pace e la meraviglia di quella valle piena di templi. Il giorno dopo il terremoto di Amatrice c'è stato anche là un terremoto e alcuni templi hanno avuto danni... Ne ho visto uno che conoscevo con la parte superiore compromessa... altri tempi erano impacchettati come a voler fermare un possibile sgretolamento... Speriamo che li rimettano in sesto. L'albergo-torre del riccone amico dei militari che ha costruito lì spudoratamente in mezzo ai templi mi è sembrato invece in buono stato...
Sempre con riferimento al ricco amico dei militari Air Bagan non esiste più, esistono invece tante altre nuove compagnie, chissà di chi sono...

                                   

Il lago Inle è sempre magico, dà gioia vedere un popolo che in condizioni così particolari trova i mezzi per vivere. Gli orti galleggianti sono uno spettacolo, pieni di pomodori e verdure varie. Abbiamo visto due barchette che trascinavano un pezzo di orto largo circa un metro e lungo una trentina di metri... qualcuno ampliava il suo e un pezzo di orto galleggiante si sposta da una parte all'altra del lago.  In certi punti del villaggio è tutto un rumore di telai che lavorano la sete e anche la preziosa fibra ricavata dal gambo del fiore di loto. Di fiori di loto in giro ne ho visti pochi, solo vicino agli alberghi dove probabilmente non possono raccoglierli .... Niente acquisti di sete questa volta, i prezzi sono diventati cari...
Devo proprio dirlo,  in barba alla sensibilità per gli animali, mi è proprio dispiaciuto che nel tempio in mezzo al lago non ci fossero più i gatti saltanti. Dopo aver visitato il tempio con delle statue di budda di una bellezza unica, si andava a vedere dei gatti che comandati da un monaco saltavano dentro dei cerchi. Era divertente, era un modo per i monaci di raccogliere qualche soldo, i gatti a fine "spettacolo" venivano premiati con dei biscottini.... I turisti sono aumentati e i gatti lavoravano tutto il giorno e i monaci hanno interrotto questa usanza.

                                      

Abbiamo portato medicine e aiuti economici a un nostro amico birmano che ha organizzato un dispensario  per aiutare gratuitamente tanta povera gente, ci sono dei medici volontari e delle persone che insieme cercano di  risolvere una serie di problemi di salute non gravissimi ma importanti. Abbiamo portato medicine per curare l'epilessia, medicine che là non si trovano, sì perchè hanno medicine birmane che talvolta sono solo contraffatte e inefficienti, oppure medicine cinesi che agiscono meno delle nostre.... La situazione sanitaria in Birmania non è buona ed è cara, per esempio se uno ha bisogno di andare in ospedale deve portarsi le lenzuola, pagarsi le medicine e il cibo.
La dedizione agli altri, l'amore per l'altro come se fossimo noi stessi l'altro, ci commuove sempre. Questi uomini, dei poveri cristi, si muovono costantemente per migliorare qualcosa intorno a loro. Dà consolazione saperli,  nella loro semplicità,  così impegnati e tenaci.

Qui le foto della Birmania

E se qualcuno volesse decorare la tavola di Natale con quel bel tovagliolo a forma di fiore di loto che abbiamo trovato sul nostro piatto a Yangoon, qui ci sono le istruzioni !

                                     


10 commenti:

  1. Bentornata Rossella <3 Anch'io non amo i cambiamenti: pensa che sono anni che non vado più in posti splendidi (sempre dalle mie parti) perchè voglio ricordarle come allora. Spesso tornavo e trovavo cambiamenti che avevano tolto il fascino ai luoghi :-(
    Il positivo è che il vostro amico sarà stato felice di ricevere il vostro aiuto per poterlo poi estendere alle persone bisognose <3 Buona settimana.

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  2. Bentornata e grazie per avere condiviso con noi tutte le emozioni e le riflessioni sul viaggio, ho visto le foto su flickr bellissime

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  3. Bentornati, grazie del graditissimo regalo,ho mangiato spaghetti spesso e volentieri.
    Ora vado a vedere le foto del viaggio.
    Un abbraccio dalla tua amica.

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  4. ti ringrazio per essere passata da me, ho avuto così modo di conoscere te e ricambiare la tua visita. Complimenti per il blog, ho letto con molto piacere il tuo post. L'ho trovato interessante anche perchè in Birmania non ci sono mai stata. Gli orti galleggianti saranno di sicuro suggestivi!! Il tuo aiuto sarà molto apprezzato e ti fa onore. Un abbraccio e grazie ancora.

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  5. Grazie per questo post che ragala molti spunti di riflessione. Baci

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  6. Grazie mille per la visita Rossella,e grazie mille per questo splendido post che ho trovato estremamente interessante e coinvolgente oltre che indurre alla riflessione:).
    Un bacione:))
    Rosy

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  7. Sono quei viaggi che ti fanno capire di quanto noi siamo fortunati, io aiuto un associazione in Cambogia e devo dire che la situazione sanitaria è piuttosto simile anche se non uguale.
    Un bel racconto e nelle foto hai saputo cogliere il meglio sia del paese che della gente

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  8. Bentornata cara Ros,interessante post che fa riflettere!!
    bacioni

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  9. Bellissimo post coinvolgente ed emozionante con foto meravigliose, grazie per averlo condiviso.
    Baci

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  10. Che bel reportage...Chissà se dovrò morire di invidia o tornare a viaggiare pure io!

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