lunedì 28 dicembre 2015

Ravioli con parmigiano liquido

                               

Manca la foto del piatto finito, troppa fretta, in tavola  aspettavano come uccellini a bocca aperta e mi sono dimenticata la foto. Comunque la foto interessante è questa dove si vede la consistenza che assume l'impasto.
Cuocendo poi questo ripieno si riammorbidisce e quando si mangia si apre in bocca un liquido saporito.
Questa ricetta è chiaro che non è una mia invenzione, in terre di parmigiano "le sfogline" ne inventano di tutti i colori....


Ingredienti

semola di grano duro gr 200
farina 00 gr 100
uova intere 2 e 2 tuorli

latte gr 60
panna gr 100
parmigiano reggiano gr 300


Preparazione

Impastare tutti gli ingredienti della pasta e lasciar riposare in frigorifero.  Io l'ho fatta il giorno prima e utilizzata poi. Per comodità preparo la sera prima sia la pasta che il ripieno.
Per il ripieno scaldare il latte e la panna senza che arrivino a bollore (circa 60°), togliere dal fuoco e aggiungere il parmigiano grattugiato e amalgamare bene. Mettere in un contenitore abbastanza largo e mettere in frigo per una notte.
Il giorno dopo stendere la pasta e formare delle palline col parmigiano per il ripieno. Sigillare, cuocere per pochi minuti a bollore moderato e poi condire con un filo di burro senza aggiungere parmigiano grattugiato



lunedì 21 dicembre 2015

Patè


E' una ricetta della zia Rachele, una zia che mi ha insegnato tanto, è una ricetta di famiglia. Da noi non c'è Natale senza questo patè che piace anche a chi non ama il fegato.
Qui di sopra è stato messo in stampini ad alberello e nella foto in basso nella forma a semisfera.


Ingredienti

fegato di vitello gr 200
fesa di vitello gr 200
filetto di maiale gr 100
pancetta affettata gr 70
prosciutto crudo affettato gr 70
burro gr 180
marsala mezzo bicchiere
vino bianco secco mezzo bicchiere
cipolla
latte
foglia di alloro
sale e pepe


Preparazione

Sbiancare il fegato, ben lavato e tagliato a pezzetti, tenendolo per una notte coperto di latte.
Tagliare grossolanamente il prosciutto e la pancetta e a piccoli pezzi la carne di vitello e maiale.
Affettare una piccola cipolla, unirla in una padella dal fondo spesso a  30 gr di burro, insaporire e far rosolare gli affettati e la carne aggiungendo una foglia di alloro, sale e pepe.
Quando sono rosolati aggiungere il fegato ben scolato, portare a cottura e poi aggiungere mezzo bicchiere di marsala. Cuocere facendo assorbire tutto il liquido di cottura. 
Frullare  accuratamente il tutto (togliere la foglia di alloro) in modo che diventi una crema densa.
Dopo aggiungere vino bianco e burro fuso.
Sbattere nel robot da cucina per circa mezz'ora in modo che il burro incominci nuovamente a rapprendersi.
Ungere uno stampo, o gli stampini, riempire e mettere in frigo. Al momento di sformare aiutarsi riscaldando leggermente la superficie dello stampo con un asciughino bagnato con acqua calda.
Io preparo questo patè la settimana prima di Natale e lo metto in freezer, poi la sera prima lo metto in frigorifero e prima di servirlo lo lascio due ore a temperatura ambiente.



Buon Natale !!



lunedì 14 dicembre 2015

Decori tavola di Natale


Ecco i segnaposto per la nostra tavola di Natale. Sono fatti con il fondo delle teglie grandi di alluminio  e per le indicazione su come realizzarli  qui c'è il video. In aggiunta al video direi  che ritengo preferibile incidere le stelle sopra ad un asciugamano o un panno morbido perchè così le incisioni risulteranno più in rilievo.

Quest'anno ho pensato di piegare i tovaglioli di carta con la forma di un  albero di Natale, qui il video con le spiegazioni. 




lunedì 7 dicembre 2015

Il "destinovegetariano", cucina vegana, vegetariana e crudista a Pantelleria



                                    (Spaghetti di verdure -foto gentilmente concessa da Konza Kiffi)


A Pantelleria ma non solo, adesso anche in giro per l'Italia !! Ho appreso, leggendo di loro nell'ultimo numero di Vanity Fair (speciale Natale 2 dicembre 2015) che Alessandra e Patrizia col loro mega camper arriveranno a cucinare nelle nostre cucine e andranno in giro visitando aziende agricole molto particolari (WWOOF).
Mi è venuta nostalgia di Pantelleria e delle cene da loro.

Pantelleria è un'isola bellissima ma niente della vita lì può essere definito delicato: il mare sa essere spaventoso quanto bello,  il posto è meraviglioso ma spesso impervio e difficile, le relazioni sono affettuosissime ma hanno modalità di tempi che ancora non ho capito, la cucina ha sapori intensi come quelli della cucina siciliana, forti, pieni determinati....
In questo contesto è veramente una sorpresa incontrare Alessandra Spina e Patrizia Fusco e la loro cucina delicata, vegetariana dove tutto viene vissuto con tranquillità, semplicità, calore, essenzialità e qualità.

La cucina di Alessandra punta a valorizzare i sapori dell'isola e i piatti che cucina e propone non si notano in quanto "senza" ma hanno una ricchezza propria, una intensità di gusto, sono ricchi di abbinamenti particolari e di soluzioni insolite e hanno una leggerezza veramente apprezzabile.
Questa leggerezza, questa tranquillità, questa attenzione alla salute, questo mangiare crudista ci sorprende tanto più se inserito nel contesto di Pantelleria, dove prima di loro non c'era traccia di cucina vegetariana.
Avverto la cucina di Alessandra anche come un gioco, piccoli bicchieri di verdure dove ti sembra di individuare tutti gli ingredienti e poi invece resti sorpresa dal sapore di un seme di finocchio selvatico che ti apre in bocca il suo sapore, o ti meravigliano quegli spaghetti, che a vederli sembrano proprio spaghetti, e che invece sono fatti di verdure come zucchine e cetrioli tagliate sottili a spaghetto e conditi come gli spaghetti ! Le proprietà nutritive non vanno sprecate, ci si nutre con gioia, quasi come se fosse un gioco....

Patrizia è come una "fatina" che cura che l'ospite sia a suo agio, che ti coccola, ti spiega i piatti e previene i tuoi bisogni... Salvo poi presentarsi come una chef istrionica con le sue torte, dove niente è effimero, sono torte spesso della tradizione fatte con maestria da vera pasticciera. Sono sue anche le varie salse, come la maionese fatta senza uova... e anche qui risento l'eco di un gioco,  l'attenzione alla salute ma anche la voglia di stupire e di incuriosire.
Si sta bene a tavola da loro, c'è professionalità e cura oltre che scelte di cucina che condivido in pieno, io non sono vegetariana ma mangiare così è un gran piacere.
Ciao Ale e Patrizia non vedo l'ora di essere di nuovo a Pantelleria ! Guarderò la vostra roadmap per incontrarvi al nord !!

Qui il link del loro sito internet.

                                                                           (Scauri-Pantelleria)




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