venerdì 25 giugno 2010

Insalata pantesca

Il ristorante La Vela è l'unico ristorante in riva al mare di Pantelleria. Ci andiamo a fare il bagno se con noi ci sono dei bambini piccoli perchè dalla discesa delle barche è molto semplice tuffarsi e ci andiamo a mangiare all'ora di pranzo perchè stare lì al fresco sotto il cannicciato con la vista del mare e del golfo è veramente suggestivo.
E' un posto che ci piace molto, è un posto semplice, una vecchia rimessa di barche.... ma siamo rimasti comunque un po' stupiti leggendo il Corriere della Sera di pochi giorni fa dove, parlando di Pantelleria, riferiva che per il Times il ristorante La Vela è tra i dieci posti dove mangiare nella vita ! Fa piacere che posti semplici e fascino della natura trovino consensi, spesso è il contrario !!

Insalata pantesca


Ingredienti

patate bollite 200 gr
fagiolini bolliti 200 gr
pomodori 300 gr
olive denocciolate
capperi
origano
finocchietto di mare
olio, sale e pepe

Fare a pezzetti tutti gli ingredienti e condire con olio, origano, sale e pepe.

I panteschi usano aggiungere anche del finocchietto di mare (vedi nella seconda foto) così come lo raccolgono o anche conservato sott'aceto.





sabato 19 giugno 2010

Spaghetti con gamberi


Questo posto si chiama "cala cinque denti" (dalla sua particolare costa dentellata) ed è un golfetto ben riparato quanto tira lo scirocco. Per adesso però abbiamo molto maestrale che è il vento che ci auguriamo di avere ad agosto... perchè è freschino !!!

Spaghetti con gamberi rossi siciliani


E' una ricetta di Cavoletto da Bruxelles, tratta dal suo "libro del cavolo".
E' un piatto che stupisce per i profumi che aderiscono come per magia (ma che magia! è grazie all'incredibile emulsione.. ) allo spaghetto !!
Nella ricetta originale erano previsti anche gli asparagi che non ho messo perchè qui non li trovo.

Ingredienti

spaghetti 280 gr
gamberi rossi 16
arancia non trattata 1
prezzemolo tritato 1 cucchiaio
parmigiano grattugiato 40 gr
olio, acqua, sale e pepe


Preparazione

Pulire i gamberi. Tenerne 4 interni e tagliare a fette spesse gli altri. Condire i gamberi con olio, la buccia grattugiata di mezza arancia, 2 cucchiai di succo d'arancia, prezzemolo e pepe.
Mescolare e lasciar marinare per un'ora.
Mettere a cuocere la pasta.
In una padella scaldare 4 cucchiai d'olio e 6 cucchiai d'acqua e agitare continuamente la padella tenendola per il manico, con fuoco medio-alto. L'olio e l'acqua diventeranno così un'emulsione.
Scolare gli spaghetti un po' al dente e metterli dentro la padella aggiungendo il formaggio e mescolando bene.
Aggiungere i gamberi con la loro marinatura e saltare ancora per un minuto.




domenica 13 giugno 2010

Meduse



Sono bellissime e inoffensive ! Sono le meduse Velella-velella, dette anche barchette di San Pietro. Passato lo stupore del primo momento eccole quà... meravigliose barchette che veleggiano nel mare.



Dovete scusarmi se non riesco a venire a salutarvi nei vostri blog, è veramente difficile, qui tempi sono lunghissimi. Solo per caricare queste foto ci è voluto più di un'ora e con vari tentativi. Ho dovuto decidere di fare un post alla settimana perchè altrimenti vado in ansia con i tempi. Spesso ci provo a andare nei blog ma il più delle volte rinuncio a metà della procedura commento perchè le pagine ci mettono moltissimo ad aprirsi. A metà luglio tornerò una settimana a Bergamo e da lì vi saluterò tutti... non avevo mai sentito l'ADSL così importante..... un bacio e grazie !!!!



lunedì 7 giugno 2010

Cedri


Un tramonto con sullo sfondo...la Tunisia.

A Pantelleria non ci sono spiagge, ma c'è una simil-spiaggetta al lago di Venere dove si può prendere il sole quando c'è vento fuori.... "Fuori" perchè qui siamo nella conca di un vulcano e le pareti ci proteggono abbastanza dai venti forti. Che siamo in un vulcano ce ne accorgiamo anche perche qua e là ci sono dei piacevolissimi getti di acqua calda. Lì facciamo le terme e lì si fanno anche i fanghi: un incredibile fango nero che spalmato sulla pelle .... fa miracoli!

Il giallo predomina nell'isola in questo momento... cespugli d' helicriso.

Cedri canditi


Ingredienti

bucce di cedro 100 gr
zucchero 200 gr, più 30 gr.
acqua 100 gr

Preparazione

I cedri hanno un sapore più delicato degli aranci e non occorre sbollentarli o tenerli a bagno prima di lavorarli.
Lavare bene i cedri e col pelapatate tagliare la buccia a fettine.
Sul fuoco sciogliere lo zucchero con l'acqua e cuocere nello sciroppo le scorze di cedro per qualche minuto.
Togliere le scorzette e metterle su carta da forno a asciugare per 24 ore. Tenere lo sciroppo.
Il giorno dopo rimettere le scorzette nello sciroppo e cuocerle ancora per qualche minuto. Togliere le scorzette e lasciarle asciugare per 24 ore.
Poi metterle in un piatto e ricoprirle di zucchero girandole. Togliere lo zucchero in eccesso quando risulterà umido. Rimettere nuovo zucchero e ripetere l'operazione fino a quando le scorzette non ne assorbiranno più.


Crostini con cedri




Ingredienti

Pane tagliato sottile
Cedri
Olio e sale

Preparazione

Tostare il pane e condire con un filo d'olio e sale. Affettare il cedro e disporre le fette sul pane aggiungere ancora un filo d'olio e sale.
Preparare i crostini un paio d'ore prima del pranzo.


Insalata di cedri



Tagliare la polpa dei cedri e condire con olio sale e pepe.

A Pantelleria i limoni, gli aranci e anche i cedri spesso vengono protetti dentro i giardini arabi. Costruzioni circolari fatte con pietre a secco che circondano spesso anche una sola pianta per proteggerla dal vento. Poesia, amore, duro lavoro e maestosità col semplice intento di assicurarsi questi frutti preziosi sottraendoli al vento.





martedì 1 giugno 2010

Fregula sarda

Ah, ah, ah, lo so che sono in Sicilia e posto una ricetta sarda.... arriveranno le ricette pantesche, arriveranno...
Qui ancora vento NW forza 40, niente mare dunque... ma finalmente una bella passeggiata in mezzo alle fioriture dell'isola: violacciocche, ginestre, cisti, lonicere....
Questo dammuso è immerso in un bosco di ginestre e intorno si respirava il loro profumo...

La fregula è una specie di cous cous molto più grande ... delle incredibili palline irregolari di pasta con un sapore di pane tostato. Buonissima !

Questo piatto non l’ho fatto io, ma il mio amico Manlio l'ha cucinato da noi. Negli anni con Manlio abbiamo condiviso tante cene e pranzi, cucinando spesso a fianco; mi ha insegnato tante cose e la fregula sarda è l’ultima cosa che mi ha fatto conoscere.

Fregula con vongole e arselle

Ingredienti

Vongole 1 kg

Arselle 1 Kg

Aglio

Vino bianco

Fregola 400 gr

Aglio 3 spicchi

Pomodori maturi e sbucciati 500 gr

Sale, pepe, peperoncino

Olio 5 cucchiai

concentrato di pesce o dado fresco per brodo di pesce


Preparazione

In una padella larga cuocere a fuoco basso in 5 cucchiai d’olio 3 spicchi d’aglio (senza anima) tagliati fini, senza farli dorare. Versare le vongole e arselle e farle aprire. Aggiungere un bicchiere di vino bianco e per farle aprire tutte cuocere dieci minuti.

Sgusciare le vongole e arselle e mettere da parte il loro liquido di cottura.

Dopo averlo lasciato decantare per mezz'ora versare il liquido di cottura delle vongole in una pentola, facendo attenzione a non versare l’ultima parte dove potrebbe esserci un po’ di sabbia.

Aggiungere mezzo litro d’acqua a questo liquido di cottura, aggiungere i pomodori spellati e fatti a pezzettini, il sale, il pepe e il peperoncino, e il dado di pesce.

Far bollire e aggiungervi la fregula le vongole e le arselle sgusciate e cuocere, mescolando, per 10-15 minuti.



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