lunedì 29 agosto 2011

Aperitivo sferificato !




Ho conosciuto Benedetta del blog “A pranzo con Bea” !!! 
In generale Pantelleria è un’isola che favorisce le conoscenze, mette in relazione persone che condividono la stessa fascinazione per questa terra aspra, ventosa, essenziale e vera …e se poi tra le affinità c’è anche la passione per il food, allora l’incontro è proprio una gioia !
Bendedetta è una curiosa sperimentatrice, vivace e piena di idee,  e con lei abbiamo provato (e riprovato) a sferificare alla Ferran Adrià  per intenderci, scusate l'immodestia… e alla fine il risultato è stato un piacevole aperitivo al tramonto !

Per sferificare è necessaria una bilancina per pesare i grammi che dopo un po’ di ricerche ho trovato in un negozio di casalinghi, e Alginato di Sodio (E401) e Cloruro bi-idrato di Calcio (E509) che si comprano in farmacia.

Per i dosaggi ci siamo attenute a quanto indicato in questo sito


Ingredienti

Campari gr 100
Alginato di Sodio gr  0,8
Una siringa senza ago
Vino bianco spumante
Acqua cc 600
Cloruro bi-idrato di calcio gr 3
Acqua per sciacquare


Preparazione

Frullare il Campari con l’Alginato di Sodio e lasciar riposare per un’ora in modo che l’aria inglobata si disperda.
L’Alginato è un prodotto naturale (estratto dalle alghe) che viene normalmente usato nella cucina industriale come addensante.
Mettere il Cloruro bi-idrato di calcio nei 600 cc di acqua e mescolare bene.
Con una siringa aspirare il Campari e metterlo a gocce nell’acqua e Cloruro e lasciare le sfere nel liquido per un minuto. Se si lasciano più tempo si addensa anche l’interno della sfera. Il nostro obiettivo è quello di fare palline con una consistenza esterna ma liquide dentro, che una volta in bocca si aprano e liberino il sapore.
Sulla confezione del Cloruro bi-idrato c’è scritto che può essere irritante ed è per questo che si sciacqua il prodotto finito, noi per sicurezza abbiamo sciacquato due volte.
Abbiamo tolto le  le nostre palline dall’acqua e Cloruro versandole in un colino e recuperando in un altro contenitore il liquido  per riutilizzarlo.
Le abbiamo poi sciacquate passando il colino con le palline  in due contenitori diversi pieni d’acqua.
….E poi  via nei bicchieri immerse nelle bollicine !
Per mantenere un legame con Pantelleria il vino era “Garca” un vino zibibbo vinificato come fosse un moscato, uno spumante forse un po' discutibile, ma adatto alla nostra sferificazione !
Alla tua Benedetta ! ancora grazie e alla prossima ! 

                               



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giovedì 25 agosto 2011

Insalata con fiori di yucca


Il tronchetto della felicità ci dà delle gioie anche in cucina ! Questi fiori dal sapore che ricordano leggermente gli asparagi sono una gioia per gli occhi e per il palato. Ed è un'emozione per me scoprire che nelle piante  che mi circondano.... ci sono  inaspettatamente fiori eduli !

Ho raccolto solo i singoli fiori e li ho aggiunti all'insalata mista (insalata bianca e rossa, pomodorini, pezzetti di sedano, foglie di basilico...) e ho condito con un emulsione preparata prima con olio, limone, sale e pepe.

Yucca gloriosa


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giovedì 18 agosto 2011

Insalata di cavolo cappuccio


Eccomi nuovamente a Pantelleria, di ritorno dalla montagna… con un po’ di speck in valigia. Col cavolo cappuccio crudo ho fatto quest’insalata appetitosa che si mangia bene anche col caldo. 

Ingredienti
Cavolo cappuccio gr 500
Speck gr 100
Olio 4 cucchiai
Cumino  due cucchiaini scarsi
Sale


Preparazione
Tagliare il cavolo cappuccio sottile. Tagliare lo speck a listarelle. Cuocere per qualche minuto lo speck nell’olio e aggiungere quasi all' ultimo i semi di cumino.  Condire con l’olio e lo speck il cavolo cappuccio, aggiungendo un po’ di sale.

In montagna sono stata rapita dai fiori, dalle gentili e a volte trionfanti composizioni... ecco qualche foto.










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venerdì 5 agosto 2011

Vellutata di carote


Io non credo di inventarmi niente in cucina, o veramente poco, faccio spesso ricette tradizionali, rivisito ricette conosciute, e ogni tanto vedendo ricette degli altri  qualcosa mi rimane in testa e poi faccio, senza ricordare come era fatto quel piatto, ma cucino come sento che potrebbe piacere a me. Così è stato per questa vellutata e per il crostino sopra....

Vi saluto ! per una settimana sarò in montagna in Val Casies, e sono impaziente..sì di fare camminate tra quegli splendidi monti ma anche di andare  Brunico in quel negozio fornitissimo di casalingi, con ciottole, stampini, e un'infinità di accessori per la cucina... !!! ciao !

Per informazioni sulla Val Casies cliccare qui.


Ingredienti

Carote 1 kg
Cipolla 1
Zenzero 4-5 cm
Yogurt greco
Aglio
Peperoncino
Crostini di pane tostati
Olio sale e  pepe

Preparazione

Pulire lo zenzero e ricavarne piccoli pezzi tralasciando la parte centrale più fibrosa. Insaporire, facendo cuocere delicatamente,  4 cucchiai d’olio con lo zenzero e la cipolla tagliata sottile.
Poi aggiungere le carote pulite e tagliate a rondelle, salare, ricoprire d’acqua e far cuocere per mezz’ora. Frullare in modo  che la crema abbia una consistenza omogenea.
Servire tiepida con un filo d’olio e pepe.
In ogni piatto metto un crostino di pane con sopra un cuore di yogurt.
Nello stampo del ghiaccio con  forme a cuore ho messo dello yogurt emulsionato con aglio tritato, peperoncino e sale. Li tengo in freezer e scongelo  quelli che mi servono mezz’ora prima di servirli in tavola.



Oleandri








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lunedì 1 agosto 2011

Caponata


Ci sono ricette che uno fa e non  considera molto. E’ il caso di questa caponata, fatta e rifatta durante le varie estati e mai menzionata.
Ma qui a Pantelleria, o qui in Sicilia,  c'è sempre un incontro felice con una caponata....
La mia caponata è fatta con verdure miste.


Ingredienti

Melanzane 2 a dadini
Peperoni 2 a pezzetti
Carote 2 a fette
Sedano 1 gambo a pezzetti
cipolla rossa mezza tagliata sottile
concentrato di pomodoro 100 gr
capperi 50 gr
olive verdi senza nocciolo 10 
olio 6 cuchiai
Aceto mezzo bicchiere
Zucchero 2 cucchiaini
sale e pepe

Preparazione

Dissalare i capperi per qualche ora in acqua, cambiandola un paio di volte.
Rosolare cipolla carote e sedano, unire i peperoni e insaporire per 15’ poi unire melanzane, capperi e olive.
Salare poco e unire il concentrato di pomodoro e fare cuocere per 30’ aggiungendo un po' d'acqua quando serve.
Va utilizzato il concentrato di pomodoro che  non si può sostituire con i pomodori freschi.
Verso la fine cottura aggiungere l’aceto  in cui si sarà sciolto lo zucchero, alzare a fiamma e far evaporare cuocendo ancora cinque minuti, o comunque fino a quando le verdure  saranno abbastanza asciutte.


                              

A volte, anche d'estate con un tempo tranquillo, capita che gli aerei non atterrino a Pantelleria quando il maestrale addossa alla Montagna Grande tutta l'umidità del mare che riesce a trasportare. L'aereoporto è proprio da quella parte e, quando succede, i voli non arrivano, ci sono disagi, si resta senza giornali.....
"Dietro l'isola", così viene chiamata la parte sud dell'isola, invece c'è il sole, si fanno i bagni...
Le nuvole che si fermano sulla cima della Montagna Grande quando  scendono sull'altro versante svaniscono.
Quelle nuvole fanno sì che sulla montagna ci sia una vegetazione tutta particolare fatta di felci, lavande, cisti e poi  pinete.... e siamo quasi in Africa !

                              
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